MASSIMO BAGIARDI
Cronaca

Folla per l’addio a Marco Merli: "La Sangio, il suo eterno amore"

La moglie Susanna ha rivelato un aneddoto toccante in una chiesa tutta colorata dalle sciarpe azzurre

Folla per l’addio a Marco Merli: "La Sangio, il suo eterno amore"

Folla per l’addio a Marco Merli: "La Sangio, il suo eterno amore"

Una chiesa gremita all’inverosimile ha dato il suo ultimo saluto ieri pomeriggio a Marco Merli, imprenditore e presidente del comitato bianco azzurro della Sangiovannese morto, domenica mattina, in Marocco a Marrakech dove si trovava in vacanza con la famiglia. Centinaia di persone, anche all’esterno in Piazza Masaccio hanno voluto ricordare il sessantunenne, persona nota non soltanto a San Giovanni ma in tutto il Valdarno per i suoi interessi professionali e per le tante conoscenze che poteva vantare. Non è un caso che sono accorsi anche fuori dal territorio comunale a rendergli omaggio, la giornata è partita attorno alle 14 con l’ultima visita al Virgilio Fedini dove ad attenderlo c’erano tutti i tesserati e uno striscione confezionato dalla Gradinata Marco Sestini: "Sangiovannese fiero, uomo vero, la tua città ti rende merito. Buon viaggio presidente !" Per l’occasione, negli altoparlanti dello stadio, ha parlato il collega De Nicola e il figlio Francesco, cui ha ricordato le sue grandi doti umane e nella sfera familiare. Alle 15 spaccate è cominciata l’omelia di Don Luigi Torniai, a spezzare il clima di profondo sconforto ci ha pensato la moglie Susanna che ha ricordato i loro 42 anni d’amore e un aneddoto ben preciso: "La Sangio è stato il tuo secondo amore, anche quando ci siamo sposati sei arrivato in chiesa ascoltando la partita degli azzurri". Tantissime, come detto, le presenze da tutti i tesserati della società, ad alcuni volti noti del panorama calcistico azzurro e le rappresentanze del Montevarchi calcio, con in testa i maggiori referenti Neri, Romei e Livi, il club dei tifosi montevarchini "Memoria Rossoblù" che ha donato anche una corona di fiori, il consulente del TerranuovaTraiana Stefano Chienni, la famiglia Casprini, l’ex allenatore Gabriele Bencivenni, il sindaco Valentina Vadi e tanti altri ancora che poco dopo le 16, sotto un sole cocente ma attorniato da nuvoloni neri carichi di pioggia, hanno accompagnato il feretro al cimitero della Misericordia dove riposerà a pochi centimetri dal padre Roberto e dalla mamma Mila quest’ultima deceduta nemmeno un anno fa.

Si è chiuso ufficialmente un capitolo e, così la vita ci insegna, da oggi se ne riaprirà un altro, la famiglia ha perso un grande punto di riferimento così come l’imprenditoria locale e il calcio azzurro che ha dovuto sopportare, per la terza volta in poco meno di vent’anni, la perdita di un uomo che ha trainato con grande affetto e passione i colori della sua città.