ALBERTO PIERINI
Cronaca

Fiera, compleanno da tutto esaurito Maratona di tre giorni con 250 banchi

Prima edizione a ranghi compatti dopo il bando, il percorso sta già stretto. Pienone di collaterali, raddoppiati i controlli

Fiera, compleanno da tutto esaurito  Maratona di tre giorni con 250 banchi

Fiera, compleanno da tutto esaurito Maratona di tre giorni con 250 banchi

di Alberto Pierini

Il banchetto dei 55 anni. Non sono le nozze d’oro, non sono neanche quelle di diamante: ma per una volta è una festa da far impallidire le ricorrenze più solenni. Perché la Fiera taglia la boa del compleanno, nel nome di quel 2 giugno del 1968, con un’edizione potenzialmente da tutto esaurito.

Una super edizione: tre giorni filati, una maratona con pochi, pochissimi precedenti. Un vero ponte dell’antiquaria, al quale non tutti gli espositori si sono piegati volentieri: ma in fondo anche questa è una conferma che quando decidi poi i protagonisti rispondono. Con una 24 ore supplementare a costo zero, il suolo pubblico sarà gratis, e in una città che in un giorno di festa comandata sarà comunque piena di turisti. La cui presenza è confermata dall’occupazione degli alberghi e le cui tracce sono già evidenti da giorni.

Intorno al tavolo del banchetto, come nei migliori compleanni di famiglia: nonni, figli, nipoti. E’ la prima edizione dopo la chiusura del bando. I titolari sono diventati 214, risuperando finalmente quella soglia, non troppo psicologica, dei duecento che ormai era quasi dimenticata. Un innesto alla fine di 52 antiquari in un colpo solo. E il primo colpo lo devono battere proprio oggi, all’inizio dell’edizione più importante dell’anni.

E che per qualcuno è iniziata ieri, con i primi arrivi, che in genere sono in piazza Grande e non sugli altri punti del percorso. Ma torniamo ai numeri. Ai 214 titolari si affiancheranno gli spuntisti, ovvero quelli ancora senza posto fisso: e ne sono annunciati in arrivo almeno una trentina. Una marcia verso quota 250 con un rebus: perché le piazzole libere sono meno di trenta e il rischio è quello di dover rimandare qualcuno a casa. Cosa che non è mai il massimo.

Giugno così potrebbe subito aprire il fronte di un ampliamento del percorso. Percorso nel quale da oggi tornano in pianta stabile via dell’Orto e via Cavour lato Badia. La prima era una riserva indiana in caso di grossi numeri, la seconda c’era già ma quasi sempre deserta per mancanza di banchi.

Ora ci sono i titolari: e per l’occasione potrebbe ricominciare a campare la stessa Badia. Strappata, chissà perché, agli artigiani, è diventata la principale sacca per gli antiquari dell’ultimo momento. Se poi ai 250 antiquari protagonisti si potessero ricominciare a proporre gli artigiani in un’area non lontana mille miglia dalla Fiera (come l’attuale S.Agostino), il colpo d’occhio per i turisti sarebbe fantastico .

A proposito di strade e piazze. Il bando ha consentito di avere anche un’idea di quali siano le zone più pregiate del percorso, almeno nel gusto degli antiquari. La prima area andata a ruba nelle scelte, naturalmente fatte sul filo della graduatoria dagli uffici meticolosi del Comune, è stata proprio piazza Grande. Che ritrova quindi una sua centralità e proprio nei mesi nei quali alcuni dei pionieri sono stati costretti a fare dietrofront.

Subito dopo arriva, a sorpresa, piazzetta Madonna del Conforto, lo slargo in cima all’asse tra il Corso e via dei Pileati. Via Ricasoli, che finora era affollata di spuntisti, è andata esaurita e ora avrà un suo target fisso. E a ruba sono andati i pochi posti residui di San Francesco e di via Guido Monaco. Ultima in classifica via Cavour lato liceo classico: ha ospitato per anni gli artigiani, è fatale che gli antiquari, attenti al correre del tempo, la sentano meno propria.

Comunque il Comune e la Fondazione sono stati ripagati dal coraggio di rafforzare la squadra. "E’ il primo passo nel rilancio della Fiera" spiega l’assessore Simone Chierici. E coglie l’occasione per corredarla di eventi. Oltre alla parallela vintage tra chiostro della biblioteca e giardino della Provincia c’è di tutto. Una passerella di Musici oggi dalle 10.30 su tutto il percorso. I primi workshop nel palazzo di via Pellicceria; laboratori aperti di scultura, pittura, fotografia, incisione perfino. Un concerto di bicchieri di cristallo domani e domenica in via Bicchieraia, altra strada in cerca d’autore. Spettacoli teatrali itineranti alle 15, alle 16 e alle 17 con partenza dalle Logge.

E, cosa ancora più importante, il raddoppio dei controlli notturni per tutelare meglio i banchi. Un mese fa c’era stato un furto doloroso. Il bis sarebbe quantomeno inopportuno. Non deve essere una festa?