Fiction dell'anno, Vanessa Incontrada cerca casa in città: parte il casting per le riprese

L’attrice vivrà qui 2 mesi. Già un recapito per scegliere i ruoli tecnici. La produzione ha bisogno di una colonica con stalla. L’ambientazione è moderna

Vanessa Incontrada

Vanessa Incontrada

Arezzo, 20 febbraio 2021 - Piazza Grande, piazza San Francesco, il Duomo, le mura di Arezzo in tv le abbiamo già viste: film, spot pubblicitari, persino un capolavoro come ‘La vita è bella’, premiato con tre Oscar hanno portato la città alla ribalta nazionale e internazionale. Ma stavolta Arezzo farà da sfondo a una serie tv con protagonista uno dei personaggi televisivi più amati, Vanessa Incontrada attrice e showgirl cresciuta tra la Spagna e Follonica.

Dalle radici toscane ma per due mesi vivrà qui, sta cercando una casa in centro. Così come la produzione starebbe cercando una colonica in pietra, con una stalla a fianco: e nella storia dovrebbe essere la casa di Vanessa L’annuncio della fiction è stato dato da Marcello Comanducci, presidente della Fondazione Intour, sul proprio profilo Facebook nella tarda serata di giovedì.

Ieri l’ufficializzazione da Toscana Film commission che annuncia il casting e la ricerca di maestranze nei vari reparti di produzione, scenografia, trucco e parrucco (per le maestranze è già possibile candidarsi inviando il curriculum all’indirizzo [email protected]). Una grande occasione di visibilità che impegnerà «oltre 60 persone di troupe e occuperà le strutture ricettive per ben otto settimane a partire dalla metà di maggio».

La soddisfazione di Marcello Comanducci è palpabile: «Ero alla caccia di una serie tv da anni, perché è vero che anche i film hanno un ritorno in termini turistici, ma niente di paragonabile a quello delle serie, dall’impatto molto maggiore. La speranza è che questa fiction abbia un grande successo e sia spalmata in più stagioni, permetterebbe al grande pubblico di conoscerci meglio».

Arezzo sarà Arezzo anche nella fiction? «Sì, ci hanno detto espressamente che la protagonista abita ad Arezzo. Non sarà come per altre produzioni, girate qui nonostante l’ambientazione dichiarata fosse Firenze. Ho avuto l’ultima conferma. Probabilmente gli interni saranno girati a Roma, ma anche quelli figurernno come se fosse Arezzo».

La produzione ha annunciato due mesi di riprese… «E sappiamo cosa significa in termini di ritorno economico. Poi, ovviamente, siamo ancora in pandemia e può succedere di tutto, anche un allungamento dei tempi. Girare in questa situazione è complicato, bisogna fare i tamponi spesso a tutta la troupe, tempi e costi sono incerti».

I rappresentanti sono già stati qui per i sopralluoghi? «Sì, e con la sezione cinema della Fondazione abbiamo dato loro tutto il supporto organizzativo». E qui starebbe bene un’anticipazione sui luoghi coinvolti… «Mi dispiace, top secret. Ma non sarà niente di insolito o inaspettato».

Le indiscrezioni assicurano che piazza Grande sarà come al solito nevralgica. Almeno si può sapere in quale epoca è ambientata la fiction? «Trama e ambientazione sono sconosciute anche a noi» Davvero? «Davvero. Peròcredo sia ambientata nel presente. Di solito, quando c’è un salto nel tempo ci sono determinate richieste in termini di chiusure, logistica, costumi, stavolta nessuna domanda particolare».

Per mesi quindi, gli alberghi del centro saranno impegnati «Non abbiamo voce in capitolo sulla sistemazione della troupe. In questi casi si tende a scegliere una sistemazione più periferica, con ampi parcheggi a disposizione».