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Festival della fotografia. Debutto con cento autori:. Bibbiena diventa capitale

Iniziata la manifestazione che prosegue fino al 6 ottobre tra mostre e laboratori. Nel programma del weekend presenti grandi autori, critici, talenti emergenti. .

Festival della fotografia. Debutto con cento autori:. Bibbiena diventa capitale

BIBBIENA

È scattato il primo Festival della Fotografia Italiana dedicato esclusivamente alla cultura iconografica nella sua evoluzione storica e contemporanea, in dialogo con i giovani talenti, il territorio e le sfide dell’intelligenza artificiale. Il festival si svolge a Bibbiena, Città della Fotografia grazie alla presenza del Centro Italiano della Fotografia d’Autore (Cifa) e della Galleria a Cielo Aperto, vero e proprio museo permanente della fotografia open-air, unico in Italia. Coinvolti anche i comuni limitrofi del Casentino, Poppi e Pratovecchio Stia, nel contesto di un festival che vuole anche porre l’accento sull’esplorazione della relazione tra territorio e fotografia Il programma del weekend di apertura vede la presenza di grandi autori della fotografia, critici, giovani talenti emergenti e appassionati. Attraverso mostre, conferenze e laboratori, il festival si propone come un punto di incontro dinamico per scambi culturali e creativi, dando il via a una nuova tradizione nel panorama artistico italiano. Durante il weekend di inaugurazione del festival, Bibbiena si trasforma in un teatro a cielo aperto per l’arte fotografica, ospitando "angoli di conversazione estemporanea" in spazi insoliti e invitanti, come i pittoreschi caffè all’aperto della città. Grandi autori come Guido Harari, Maurizio Galimberti, Paola Mattioli, Paolo Ventura e Toni Thorimbert saranno a disposizione per incontrare il pubblico e gli appassionati di fotografia e dialogare sui temi del festival e i progetti autoriali. In aggiunta oggi e domenica la piazza principale di Bibbiena sarà il palcoscenico delle letture portfolio per la terza tappa di Portfolio Italia - Gran Premio Fowa.

La mostra centrale del festival, intitolata "Fotografia Italiana: mappe, percorsi e linguaggi", a cura di Denis Curti, riunisce i cento autori più significativi dal dopoguerra a oggi, presentando un panorama della fotografia italiana che si distingue per la sua estetica culturale e paesaggistica unica. Attraverso un percorso espositivo articolato, la mostra si propone di esplorare i temi identitari della fotografia italiana, dimostrando inequivocabilmente che la fotografia italiana non solo esiste, ma ha anche una sua specificità e rilevanza nel panorama mondiale. Il focus temporale della mostra offre uno sguardo approfondito sulla storia recente della fotografia italiana, evidenziando le peculiarità di ciascun autore e il contesto storico-culturale in cui operavano. Tra gli autori presenti Gabriele Basilico, Letizia Battaglia, Gianni Berengo Gardin, Mario Giacomelli, Guido Harari, Nino Migliori, Paolo Pellegrin, Ferdinando Scianna, Oliviero Toscani e Francesco Zizola.