Era scomparso da alcuni giorni: ritrovato, sta bene

Sfrattato, aveva fatto in passato un sit-in di protesta: ore di paura poi finalmente è stato avvistato. Una storia travagliata, la grande preoccupazione

Giovanni Grisorio

Giovanni Grisorio

Arezzo, 6 luglio 2019 - E' stato ritrovato dopo giorni di apprensione: un uomo di 45 anni, residente a Santa Barbara. Giovanni Grisorio si era allontanato la mattina di mercoledì scorso per una passeggiata nei dintorni della frazione all’ombra della centrale Enel e da allora non aveva più dato notizie di sé. A dare l’allarme la moglie che non vedendolo rientrare a casa per il pranzo lo aveva prima cercato in proprio e poi si era rivolta ai carabinieri di Castelnuovo dei Sabbioni per denunciare l’accaduto.

Si era subito messa in moto la macchina dei soccorsi con una battuta a largo raggio alla quale hanno partecipato anche i volontari delle associazioni di protezione civile del territorio e dalla mattinata di ieri i vigili del fuoco del distaccamento di Montevarchi con l’Unità di comando locale che nelle scorse settimane aveva coordinato le ricerche, tuttora senza esito, di Manfredo Giovi, il pensionato ottantaseienne sparito da Mercatale ai primi di maggio.

La task force si è spostata poi al Matassino, al confine tra le province di Arezzo e Firenze, perché qui è stata agganciata una cella del telefonino dell’uomo che, peraltro, ha qualche problema di deambulazione. Grisorio teneva di solito il cellulare nel marsupio, unico accessorio che aveva con sé al momento in cui è uscito dall’abitazione.

Nel frattempo la consorte del cavrigliese ha lanciato un appello sui social con tanto di foto chiedendo a chiunque possa fornire notizie di telefonare ai militari della stazione castelnuovese. Giovanni e la moglie Maria erano saliti alla ribalta delle cronache lo scorso anno per aver inscenato una protesta davanti al Tribunale di Arezzo.

Si erano «armati» di cartelloni per denunciare il rischio concreto di vedersi sfrattare dalla casa acquistata con un mutuo impossibile da pagare per la perdita del lavoro del marito e interessi dell’istituto di credito a loro dire esorbitanti. La vicenda prende le mosse nel 2014. In quell’anno Giovanni Grisorio, imprenditore edile che ha una disabililtà che in alcuni frangenti non gli permette di alzarsi in piedi, si ritrova senza lavoro.

Prova ad aprire un’impresa sua, ma il complicato momento del mercato immobiliare non lo aiuta. Maria, la moglie, è malata e invalida al cento per cento. La coppia sarebbe stata oggetto di pesanti minacce di morte da parte di un anonimo che consiglia di lasciare in pace altre persone convolte nel caso. A tutto questo si era aggiunta la scomparsa: ora la bella notizia. Torna a casa.