MARCO CORSI
Cronaca

Elisa Fini venerdì al Teatro di Cavriglia. Metterà in scena una storia vera

“In attesa di un responso medico, di un figlio, dell’imprevedibile giostra tra la vita e la morte” parla di prevenzione.

Elisa Fini

Elisa Fini

Arezzo, 06 novembre 2023 – Venerdì prossimo secondo appuntamento al Teatro Comunale di Cavriglia con la Rassegna “Materiali in Scena”, organizzata dal Comune e dalla Materiali Sonori: sul palcoscenico salirà Elisa Fini con la pièce da lei ideata assieme a Barbara Petrucci dal titolo “In attesa di un responso medico, di un figlio, dell’imprevedibile giostra tra la vita e la morte”. Lo spettacolo prende spunto da una storia vera, accaduta proprio all'attrice che la interpreta. L’incontro con la possibilità di una malattia, sconfitta grazie alla prevenzione; la paura che sovrasta ogni cosa, accompagnate dalla forza e dal desiderio di vita e dalla fiducia nella medicina e nella scienza. Alla stesura del copione, hanno contribuito anche le preziose testimonianze dei malati oncologici e dei loro familiari, avvenute grazie agli incontri presso l’Associazione Tottaxtutti di Firenze.

Più di un medico l'ha definita “miracolata dalla prevenzione” e ciò l'ha spinta a raccontare la sua storia per rendersi in tal modo utile ad altri. Grazie all'incontro con Barbara Petrucci, regista toscana già impegnata da molti anni in percorsi di teatro sociale, il desiderio si è trasformato in un progetto artistico complesso e delicato. Nella fase della creazione dello spettacolo, per capire la linea guida da seguire nello sviluppo drammaturgico, è stato illuminante il confronto con il Dottor Iacopo Nori, direttore della Diagnostica Senologica dell'Ospedale di Careggi, che ha indicato quale focus per la prevenzione, non tanto la necessità di parlare di tumori, quanto la possibilità di concentrarsi sulle emozioni che vengono vissute.

La rassegna proseguirà poi con Gianni Calastri, attore volterrano da sempre attento ai problemi sociali, che venerdì 17 novembre, con la musica evocativa di Arlo Bigazzi al basso e Marzio Del Testa alle percussioni, porta in scena "La bicicletta di Bashir”, i ricordi di Bashir Ahmad Ahmadi, poeta e rifugiato afgano che ha vissuto in Toscana per due anni, fuggito dai talebani e in viaggio da una terra all’altra. La cantautrice fiorentina Letizia Fuochi ritornerà al Teatro di Cavriglia il 24 novembre, con il chitarrista Francesco Frank Cusumano, per il recital "Qualcosa in cui credere ancora”, canzoni d’autore, memorie partigiane e storie al femminile (in occasione della Giornata internazionale per l’eliminazione della violenza sulle donne). Venerdì 1 dicembre poi un altro gradito ritorno: Giacomo Rossetti. Cantautore e brillante narratore presenterà uno spettacolo legato al suo recente libro "La solitudine degli spaghetti”. Con Paolo Batistini alla chitarra, proporrà un concerto fra musica, racconti e conversazioni con Enzo Brogi e Filippo Boni. A conclusione della rassegna, il terzo grande ritorno dopo il successo di “Le ragazze di San Frediano”, è il nuovo lavoro di Daniela Morozzi, Anna Meacci e Chiara Riondino: dal romanzo di Louisa May Alcott il suo capolavoro "Piccole donne crescono”.