Diecimila vaccinati: intanto la Pfizer raddoppia le dosi e il Palaffari procede no stop

Mai tante fiale di Biontech, sprint sul personale sanitario e più prodotti ai medici per gli ottantenni. AstraZeneca: agende piene ad Arezzo Fiere per la settimana prossima

Covid oggi Bollettino 20 gennaio Marche (Calavita)

Covid oggi Bollettino 20 gennaio Marche (Calavita)

Arezzo, 18 febbraio 2021 - Se cominciano addirittura ad arrivare i vaccini forse la campagna di prevenzione più importante della storia può partire davvero. Beninteso, non galleggiamo tra le dosi e siamo ancora lì, in un difficile elastico tra la messa a punto della macchina e le iniezioni vere e proprie. Però intanto ieri, anzi speriamo da ieri, la Pfizer Biontech ha raddoppiato il carico.

Non le canoniche 2340 dosi, ripetitive come il passaggio dei treni, ma 4680. Il doppio esatto. Ed è una scorta che consente a questo punto di avviare lo sprint della prima fase. Quella riservata agli operatori sanitari e al personale delle Rsa, l’unica a svolgersi negli ospedali.

«Cominciamo a vedere il traguardo – ci conferma la direttrice della campagna Anna Beltrano – e per questo sono state riaperte tutte le agende». Quelle di chi si era prenotato e nei giorni scorsi ha finalmente conquistato la data e l’ora E quella di chi ancora non lo aveva fatto e che ha tempo fino alle 14 di oggi per farsi sotto. Sorta di ultima chiamata, le altre fasce della popolazione incombono.

E’ chiaro che parte degli arrivi Pfizer dovrà essere riservato ai richiami, che di qui a qualche giorno torneranno d’attualità. Ma quelle dosi hanno un doppio significato. Consentono anche di far lievitare le consegne ai medici di base. Da ieri sono entrate in pista altre cinque case della salute. Ma la prossima è la settimana decisiva, quella nella quale passare dalle schermaglie alla partita.

Dario Grisillo, il rappresentante della categoria, assicura che i «camici» sono pronti a far partire tutte le case della salute. E questo significa circa il 40% dei duecento medici di famiglia del territorio. Ad ognuno arriverebbe almeno una fialetta alla settimana e quindi potrà vaccinare sei pazienti. Prodotti consegnati alle case della salute, mentre nel caso degli ambulatori singoli il filtro sarà quello delle farmacie.

La potenza di fuoco, anche rimanendo sulla fialetta alla settimana, sarebbe in tutto di 1200 vaccinati alla settimana. Più dosi gli arriveranno più correranno. Per coprire una fascia che coinvolge trentamila persone. Ma una parte è bloccata in casa e in casa dovrà essere raggiunta dai medici. Che lo potranno fare solo con «Moderna»: ma questa settimana il «vaccino del 118» pare aver saltato un turno. E almeno questo anello della campagna batte in testa.

L’altra buona notizia viene dai polmoni della vaccinazione all’esterno delle realtà mediche. Con le attuali dosi già Arezzo Fiere sa di poter restare aperto tutti i giorni fino alla settimana prossima. E così continueranno le aperture sia pur non quotidiane dei centri intermedi,nelle sedi di distretti o ex distretti. AstraZeneca lunedì dovrebbe garantire un altro arrivo robusto di dosi.

E la striscia potrà continuare. Il personale della scuola sempre protagonista insieme alle forze dell’ordine. Già circa 1500 quanti siano passati da questa fase. A ruota i servizi pubblici essenziali: esempio? Smaltimento dei rifiuti, acquedotto, trasporto pubblico. Invece dopo gli over 80 premono settantenni e categorie estremamente vulnerabili: malattie respiratorie, cardiocircolatorie, neurologiche, diabete ed endocrinopatie severe, fibrosi cistiche, patologie renali, malattie autoimmuni, epatiche e cerebrovascolari, oncologiche e gravi obesità. Intanto a ieri sera quasi diecimila aretini avevano tagliato il traguardo della prima dose. Per l’esattezza 9729. E 5189 anche del richiamo. Non sono sani e salvi: ma quando in Tv parlano di Covid cominciano a cambiare canale.