Diciassette vittime da inizio anno. Il tributo di sangue sull’asfalto

Il comandante dei vigili dopo l’incidente sulla tangenziale promette più controlli .

Diciassette vittime da inizio anno. Il tributo di sangue sull’asfalto
Diciassette vittime da inizio anno. Il tributo di sangue sull’asfalto

Sono 17 le vittime di incidenti

mortali sulle strade aretine, dall’inizio dell’anno.

Diciassette vittime in appena nove mesi. Una china impressionante e che rischia di superare il record, amaro, dell’anno precedente.

Un 2022 pesantissimo, con oltre venti vittime della strada.

L’ultimo lutto la scorsa notte al Borro dove è stato ritrovato un motociclista 31 enne senza vita. Poco più di due settimane

fa un terribile frontale fra due auto sul raccordo in viale

Don Minzoni, non ha lasciato scampo ad un 73enne. E poi ad agosto altre tre vittime.

Così come a giugno. Numeri dietro ai quali ci sono nomi, vite spezzate, famiglie distrutte.

È allarme sulle strade aretine, lo è ormai da tempo. "Moltiplicheremo i controlli: li estenderemo dalla 71 alle altre strade critiche del territorio.

Ci piazzeremo anche sul raccordo e sulla tangenziale" aveva detto all’inizio dell’anno il comandante della polizia municipale, Aldo Poponcini.

Una battaglia per cercare di prevenire, di spingere chi guida a ragionare.

Perchè spesso all’origine di quegli incidenti c’è proprio la distrazione, l’uso del telefono, l’alta velocità.

Ga.P.