
Leonardo Marras
La Regione Toscana mette in campo un pacchetto da 103 milioni di euro per sostenere il settore moda, duramente colpito dalla crisi. Le risorse finanzieranno due nuovi bandi e un fondo di investimento pensato per favorire crescita e aggregazione tra imprese. Ne ha parlato ieri pomeriggio, a Terranuova, l’assessore regionale all’economia Leonardo Marras, insieme ai rappresentanti degli uffici della direzione attività produttive della Regione, che hanno illustrato alle associazioni di categoria, agli amministratori comunali e alle imprese i principali strumenti attivati per supportare uno dei settori strategici del sistema economico toscano e, naturalmente, valdarnese.
Tra le misure annunciate: il Bando Innovazione Strategica Moda (30 milioni) che sostiene progetti ad alto contenuto tecnologico per aumentare competitività, innovazione e produttività delle imprese; il Bando Filiera Smart (63 milioni) che promuove progetti congiunti tra imprese per rafforzare l’integrazione produttiva, la tracciabilità e l’accesso ai mercati. Il Fondo di investimento SICI (10 milioni) che sostiene operazioni di equity per favorire la crescita patrimoniale e la riorganizzazione delle imprese del settore. "Abbiamo individuato risorse significative con l’ultima variazione di bilancio, cui si sommano fondi della programmazione regionale dei fondi strutturali - ha detto Marras – Saranno destinati a sostenere la ripresa degli investimenti produttivi all’interno delle filiere moda".
"La situazione è abbastanza complicata. Non si tratta di una vera e propria crisi, ma di un cambiamento profondo che stiamo vivendo, e che nel Valdarno si manifesta con evidenti difficoltà - ha detto Paolo Mantovani, presidente di Federmoda Toscana - È per questo che ritengo fondamentali i sostegni e le iniziative rivolte alle industrie: tutto il nostro settore – commercio e servizi – vive anche in funzione dell’indotto generato dall’industria". "Il fatto che si sia tenuta questa riunione e che oggi ci sia stato un assessore così rilevante ad ascoltare direttamente le istanze del territorio è molto importante - ha aggiunto Daniele Gualdani, presidente di Confindustria Valdarno - È chiaro che sarà importante valutare, quando usciranno i dettagli, quante imprese riusciranno davvero ad accedere a questi strumenti. Però il fatto stesso di trovarci oggi qui, a parlare in un contesto istituzionale di queste opportunità, è già di per sé un elemento positivo".