"Correte, sono stesi in terra": la telefonata fatta dall'Archivio di Stato al 118 / AUDIO

Sono i pochi secondi di chiamata che hanno aperto il dramma sconvolgente di ieri: la richiesta di aiuto dopo l'uscita di gas. (Servizio da Arezzo Tv)

Centrale del 118

Centrale del 118

Arezzo, 21 settembre 2018 - "Correte, i nostri colleghi sono stesi in terra, non sappiamo se sono morti o sono vivi". E' il drammatico appello lanciato ieri mattina intorno alle 8 dall'Archivio di Stato al 118. La richiesta di aiuto, nella speranza di poter salvare chi era stato travolto dall'onda del gas.

E' una registrazione che traiamo da Arezzo Tv e che testimonia la concitazione e la paura dalle quali il dramma era fatalmente partito. Una voce prima chiede il soccorso: davanti alle domande, inevitabili, della centralinista, spiega l'indirizzo, piazza del Commissario. "In cima al Corso insomma" sintetizza giustamente per essere più chiaro.

Poi accenna a quello cheh è successo, dalla parte di là si chiede se c'è stata un'esplosione, domande alle quali è difficile risponde subito nei momenti frenetici della disgrazia, in una vicenda che ancora oggi è ricca di perché e di domande.

Quindi il telefono passa ad una donna, che con voce decisamente più allarmata invita a fare presto, proprio per quei colleghi rimasti a ridosso della centralina del gas Argon. Da qui parte tutto, a cominciare dalla ferita dolorosa che attraversa oggi due famiglie e le tante che intorno a loro si sono strette: forse un'intera città.