REDAZIONE AREZZO

Consorzio di bonifica, tre milioni per difendere il Valdarno dall’acqua

Per la manutenzione ordinaria del reticolo idrografico nella vallata che deve sopportare gli “attacchi” di fenomeni estremi

Manutenzione in Valdarno

Arezzo, 14 aprile 2023 – 3 milioni di euro. Tanto vale il piano messo a punto dal Consorzio di Bonifica 2 Alto Valdarno, per difendere il Valdarno dall’acqua: un lavoro di prevenzione sempre più accurato e complesso, programmato per fronteggiare anche gli eventi estremi che un clima ormai “impazzito” rende sempre più frequenti e violenti.

Nel 2023, la strategia, studiata dall’ente, seguendo le disposizioni regionali, le indicazioni dei tecnici che passano al setaccio il territorio, gli amministratori locali e i cittadini, che ben conoscono le criticità dei corsi d’acqua della vallata, interesserà 260 km di aste fluviali. Sotto i ferri passeranno torrenti, borri e fossi e poi lui, il fiume principale.

L’intero tratto valdarnese dell’Arno, da Levane a Rosano, sarà interessato dai lavori: in tutto sono 33 i chilometri su cui vedremo macchine e uomini all’opera nei prossimi mesi. “Gli interventi – spiega la geometra Giulia Pierozzi, del settore difesa del suolo del Consorzio e referente dell’Unità Idrografica Omogenea Valdarno – saranno articolati in 14 lotti per la manutenzione della vegetazione e in 4 per la risagomatura di alcuni tratti e le riparazioni di opere idrauliche per un importo complessivo di circa 270 mila euro.

I lavori inizieranno a partire dal 1 luglio poiché le attività lungo i corsi d’acqua, vengono sospese dal 1 marzo al 30 giugno a tutela dell’avifauna nidificante, come prescritto dalla Regione Toscana con la delibera 1315/2019”.

Oltre alla manutenzione ordinaria, prima e indispensabile attività per la prevenzione di allagamenti e alluvioni, il Valdarno sarà protagonista di interventi straordinari, finanziati con risorse pubbliche diverse dal contributo di bonifica versato dai cittadini e intercettate dal Consorzio con specifici progetti per affrontare criticità strutturali.

Tra queste, è prevista la realizzazione di un manufatto di immissione del corso d’acqua denominato fosso Reale nel Borro del Quercio a San Giovanni Valdarno, per un valore di 300 mila euro; il ripristino di un’erosione spondale in sinistra dell’Arno a Montevarchi con un investimento di 600 mila euro; la realizzazione di opere di protezione di sponda sul torrente L’Oreno tra i comuni di Laterina Pergine Valdarno e Terranuova Bracciolini con un progetto da 500.000 euro.