
di Marco Corsi
Nasce a Terranuova Bracciolini la "Biblioteca dei Semi" e il primo seme che sarà depositato, oggi alle ore 18, sarà uno dei prodotti simbolo del territorio, il fagiolo zolfino. Si tratta di uno spazio culturale di saperi, tradizioni e storie diverse che sarà allestito all’interno delle Fornaci. Le persone potranno prendere in prestito i semi, portarli a casa e metterli a dimora. Ma potranno anche recarsi in biblioteca per depositarne di nuovi. In Italia ci sono esempi simili a Valdagno e a Brescia. I semi si trovano tra gli scaffali, in mezzo ai libri, contenuti in bustine. Un catalogo contiene le informazioni del prestito e dello sviluppo delle nuove piantine, oltre alle schede dei partecipanti su ogni varietà.
"Invitiamo quindi i terranuovesi a partecipare a questa iniziativa – ha detto l’assessore alla cultura Caterina Barbuti (nella foto) – Si parte con il fagiolo zolfino. per rendere omaggio ad un’eccellenza del nostro territorio, diventato presidio Slow Food per la sua qualità, con conseguente riscoperta e recupero della coltivazione nella zona originaria del Pratomagno". In occasione dell’inaugurazione, in collaborazione con l’Orto Diffuso dell’associazione Il Grano e Le Rose e con l’associazione Culturale Pandora, inizierà il ciclo di vita della "Seed Library", che punta a salvaguardare la biodiversità, promuovere le varietà autoctone, favorire il libero scambio e l’accesso a ciò che è essenziale nella produzione di cibo, per una agricoltura sempre più sostenibile. "Interverranno all’appuntamento gli Agricoltori Custodi con Viviano Venturi, la comunità dell’Orto Diffuso, Slow Food Valdarno con il presidio del Fagiolo Zolfino, i Sementi Badii, il Distretto Rurale e tutti coloro che vorranno condividere con gli altri le proprie conoscenze – ha spiegato l’assessore – Sarà l’occasione per mettere a disposizione esperienza e sapienza, in uno scambio culturale ed alimentare dai libri alla terra e viceversa".
Non mancheranno consigli su come coltivare, raccogliere, catalogare e conservare i semi. Saranno anche condivise le modalità con cui arricchire ed implementare questa speciale biblioteca, come partecipare alla sua formazione e come prendere in prestito e restituire i semi. L’obiettivo è quello di salvaguardare e proteggere la biodiversità. "E il modo più efficace per farlo è coltivarla", ha concluso Barbuti. . Il fagiolo zolfino del Pratomagno, il primo seme che sarà depositato all’interno delle Fornaci, è uno dei prodotti più pregiati della terra di Valdarno.