Autovelox sulla "71" nel mirino: dopo le fucilate arriva "assalto" con l'olio. Sono di nuovo fuori uso

Mesi fa erano stati sforacchiati dal pistolero misterioso. Ora una delle due cabine è stata allagata di liquido grasso per bloccarli

L'autovelox sotto gli effetti dei colpi di fucile

L'autovelox sotto gli effetti dei colpi di fucile

Arezzo, 24 marzo 2015 - Non c'è pace per gli autovelox. E soprattutto non c'è pace per gli autovelox di Marcena,. Prima presi a fucilate come nemici e poi invasi di olio. 

Sintesi? Restano fuori uso. Come in fondo sono sempre stati, fatti salvi pochi giorni nei quali finalmente erano stati accesi. E restano spenti nei giorni nei quali il ramo casentinese della 71 è nel mirino, dopo la tragica morte di Stefano Gallorini.

Resta l'ipotesi che una delle cause possa essere stata la velocità. Così mentre da una parte prende corpo la possibilità di una variante che elimini dal grosso del traffico il paese di Ceciliano (ipotesi tra l'altro via via contestata da alcuni operatori commerciali perché rischierebbe di sdraiare molte loro possibilità), dall'altra torna al centro il pericolo legato ad eventuali sforamenti di velocità. Riaccendiamo gli autovelox? Almeno in Provincia l'ipotesi resta nel piatto, era quella la loro linea alla luce dei dati sugli inicdenti, drammatici sulla "71". Ma gli autovelox sono fuori uso. Qualcuno ha gettato dentro l'olio e addio: quasi più grave delle fucilate, almeno alla luce delle conseguenze. Sforacchiati dai colpi, sono tornai in odore di apertura. Ma poco tempo: perché poi è scattato il nuovo vandalismo, stavolta a colpi di pentole d'olio.