Aretini con la valigia, vacanze estive tornate ai livelli pre Covid

In agenzia fioccano le prenotazioni: luglio e agosto al mare e in montagna, tutte le mete

serrandrei

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Arezzo, 19 luglio 2022 - Levateci tutto, ma non le vacanze. Dopo due anni di pandemia, nel bel mezzo di una guerra in Europa, con i prezzi di carburanti ed energia alle stelle, l’estate 2022, sarà lo stesso all’insegna delle vacanze. E se i sondaggi rivelano che oltre il 70% degli italiani ha intenzione di viaggiare e di concedersi un periodo di vacanza tra luglio e settembre, solo in città sarebbe un esercito di 70mila persone quello pronto a fare la valigia. La voglia di ferie e di tornare a muoversi senza limitazioni è forte, lo confermano le prenotazioni arrivate alle agenzie di viaggio, nonostante la contingenza economica non sia delle migliori. Tanto che i dati dell’outgoing riportano ai numeri pre Covid.

“Da primavera in poi abbiamo lavorato molto bene, siamo tornati ai livelli standard pre Covid – dice Marco Serrandrei di Fracassi Viaggi – questo grazie alla grande voglia dopo due anni di pandemia di tornare a viaggiare adesso che si può andare più o meno dappertutto”. Ma quali sono le mete preferite degli aretini in questa estate 2022? Mare e montagna restano le destinazioni favorite soprattutto tra luglio e agosto. “In estate tra le mete più richieste c’è il bacino del Mediterraneo. In Italia su tutte le isole, Sardegna e Sicilia e poi la Puglia – continua Serrandrei – ma anche la Grecia e le Baleari sono stra gettonate, poi Tunisia, Mar Rosso. Con la riapertura delle frontiere anche il mercato extra europeo è ripartito. Si viaggia da Arezzo verso l’America, il Canada, la bassa California, la Polinesia, Maldive, Kenia, Indonesia, Malesia, Bali”. A vincere contro la crisi economica ed energetica la voglia matta di andare in ferie a dispetto di tutto dopo due anni di restrizioni. 

“C'è stata una grandissima voglia di rifarsi di questi ultimi due anni di stop – dice Serrandrei – lo abbiamo visto subito, già da aprile con la riapertura delle frontiere, tante le prenotazioni per tutti i ponti di primavera verso le capitali e le città d’arte e poi sull’estate. Il mese più richiesto è agosto, ma si registrano tantissime partenze anche per luglio e fino a settembre e ottobre. Addirittura riceviamo richieste per novembre e capodanno. Si viaggia in media 1 settimana, massimo 10 giorni, le due settimane ormai sono rarissime.  Tra le destinazioni in estate va forte anche la montagna sia Dolomiti che Austria, soprattutto per le famiglie con bambini che qui trovano fattorie didattiche e giochi in quota”. E se i costi si sono alzati, quest’anno siamo disposti a spendere qualcosa in più pur di partire e lasciarsi i problemi alle spalle. “La grande richiesta ha fatto lievitare i costi dei voli, ma dopo 2 anni senza muoversi siamo disposti a pagare un po’ di più per raggiungere la destinazione dei sogni – dice l’agenzia di viaggio – anche le crociere incontrano una buona fetta di mercato. Le famiglie sono più orientate verso i villaggi, mentre le coppie cercano una casa e si spostano da una meta all’altra più facilmente”.

La voglia di tornare a viaggiare dopo 2 anni di stop va di pari passo all’allentamento delle misure anti Covid, col tampone che ormai è stato quasi del tutto pensionato. “Il tampone Covid serve ancora per la crociera e solo per alcune destinazioni e per i non vaccinati, per tutti gli altri con 2 dosi ci si sposta all’estero più o meno dappertutto – dice Marco Serrandrei - è scomparso anche il “passenger locator form”, il documento che si compilava per la tracciabilità dei passeggeri per uscire dall’Italia. C’è un ritorno quasi totale alla normalità. Per salire sull'aereo non serve il tampone, verso gli Usa bastano 2 dosi di vaccino. In generale chi è vaccinato viaggia senza limitazioni, solo alcune mete come Bali dove prima era stato tolto, adesso hanno reintrodotto il tampone se non si hanno 3 dosi di vaccino”.