Sassate di notte alla roulotte di un senzatetto

È nel parcheggio di una scuola, sfondati i vetri. «Una grande paura, pensavo di morire insieme al mio cane» racconta il giorno dopo. Caccia ai responsabili

tiziano birra

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Arezzo, 27 dicembre 2022 - Una notte di Natale amara per un senzatetto che si è visto sfondare a sassate i vetri della roulotte dove vive. Lui è Tiziano Birra e da quasi 10 anni abita nel parcheggio del polo scolastico di via XXV Aprile, ma è ad Arezzo da molto prima. Ci vive insieme al suo inseparabile amico a quattro zampe Bubu. Entrambi si sono presi un grosso spavento nella notte tra Natale e Santo Stefano, svegliati di soprassalto dal rumore dei vetri rotti. Due le finestre sfondate da alcuni grossi sassi oltre che da grandi pezzi d’asfalto lanciati da qualche malintenzionato che poi è sfrecciato via in auto. Un gesto ignobile in generale, che diventa ancor più fastidioso pensando alla persona a cui è stato rivolto, e poi perché compiuto nella notte di Natale. “Pensavo di morire, se quel sasso mi prendeva in testa ero morto. Ho avuto tantissima paura per me e per il mio cane - racconta Tiziano sconvolto dal gesto – non ho mai dato fastidio a nessuno non capisco perché ce l’hanno con me”.

L’indomani la denuncia alla polizia che oggi sia Birra che il proprietario del mezzo, formalizzeranno. Sul posto ieri mattina è intervenuta anche una pattuglia della polizia per i rilievi del caso. Sono stati proprio gli agenti a consigliare al senzatetto di sporgere denuncia anche per aggressione oltre che quella messa nero su bianco del proprietario del mezzo per danneggiamenti. Adesso come in altre occasioni per Tiziano, il falegname svizzero classe ’66 originario del Cantonticino che le vicissitudini della vita hanno portato in città a condurre una vita diversa da quella che si era immaginato, scatta la gara di solidarietà per riparare le finestre. La roulotte in cui vive da anni infatti è la sua casa e l’unico riparo che conosce. Dal 2012 vive lì con in tasca un permesso scritto della Provincia di cui quel terreno comunale è di competenza. Una sorta di guardiano silenzioso e discreto anche del resede. Che però adesso è stato preso di mira. Per il senzatetto molto conosciuto in città e nella zona del sottopasso di via Vittorio Veneto, in passato erano scattate varie gare di solidarietà. Anni fa in un inverno di neve particolarmente rigido, per settimane una colletta gli aveva permesso di trascorrere del tempo al caldo di un albergo. Ma Tiziano aveva fatto parlare di sé anche per la corsa al vaccino anti Covid. Era l’agosto 2021 e quando la Regione Toscana accese il semaforo verde sulla vaccinazione a migranti e persone senza fissa dimora non perse tempo. Si registrò al numero toscano per prenotare il vaccino e poi si mise in fila ai camper di piazza sant’Agostino per ricevere il siero dando l’esempio. “Per non nuocere alla mia salute e a quella degli altri” disse in quell’occasione al giornale. Ieri il triste risveglio dopo l’aggressione subita la notte di Natale, che oggi si formalizzerà in una denuncia contro ignoti