
In alto, Venturi. Sopra, Trombini
L’interesse dell’Arezzo per Giacomo Venturi, in scadenza al 30 giugno con il Gubbio, potrebbe aprire nuovi scenari per il ruolo di portiere e riscrivere le gerarchie tra i pali. L’estremo difensore, classe 1992 reduce dall’ultima stagione da titolare in forza al club umbro, è un profilo che per curriculum ed esperienza, non è esattamente quello di un vice. Venturi è un portiere esperto, stabilmente tra i professionisti da quasi dieci anni e con una stagione in B alla Reggiana nel 2020/21. Chiaro che se accettasse l’offerta amaranto non verrebbe qui per fare la riserva. Ecco allora che in porta potrebbe aprirsi una concorrenza con Luca Trombini, indiscusso titolare negli ultimi tre campionati e che si è affermato come uno dei migliori nel ruolo di tutta la Lega Pro. Il 24enne numero 1 torinese ha prolungato qualche mese fa il contratto fino al 2027 e ha sempre rappresentato un punto fermo per il futuro.
Per caratteristiche, Venturi è un profilo di portiere che piace a Bucchi perchè abile con i piedi e nella costruzione da dietro. Nella prospettiva di alzare il livello qualitativo della rosa in ogni reparto, è una trattativa che ci può stare, dall’altro va calcolato il rischio di creare un dualismo in un ruolo delicato come il portiere. Alla fine, però, sarà come sempre il campo il giudice supremo. Due stagioni fa Borra sembrava il titolare designato, e invece Trombini, al debutto tra i professionisti si è preso la scena senza indugi meritandosi la titolarità e dimostrandosi un’assoluta garanzia.
Nel frattempo si avvicina il quarantesimo anniversario della Rovesciata dei sogni, firmata da Domenico Neri in Arezzo-Campobasso il 9 giugno 1985 che sarà celebrato lunedì allo stadio Comunale. L’inizio alle 20 circa con l’esibizione di otto scuole calcio del territorio. Alle 21 l’intervento di Sbandieratori, Musici, Signa Arretii, dei quattro quartieri della Giostra del Saracino. Presenti calciatori amaranto che hanno giocato con Menchino Neri nella Primavera, poi negli anni Ottanta, alcuni giocatori proprio della partita della rovesciata e quelli allenati da Neri nell’Arezzo dal 1990 al 1992. Filmati, con il clou di Arezzo-Campobasso, quel minuto e mezzo circa a metà ripresa, il rigore sbagliato da Neri e parato da Ciappi, la disperazione di Domenico e l’incredibile rovesciata dell’1-0 fondamentale per la permanenza in serie B.