"Apriamo le stalle al pubblico: sono un modello" Le aziende di Cia lanciano la "glasnost" aziendale

"Apriamo le stalle al pubblico: sono un modello"  Le aziende di Cia lanciano la "glasnost" aziendale
"Apriamo le stalle al pubblico: sono un modello" Le aziende di Cia lanciano la "glasnost" aziendale

"Venite a visitare le nostre aziende, scoprirete grande attenzione al benessere animale e alla sostenibilità ambientale". L’invito arriva dalle campagne aretine come risposta alla demonizzazione che da tempo colpisce le stalle e al pericolo della diffusione degli alimenti in laboratorio. Gli allevatori associati a Cia non ci stanno ad essere trascinati sul banco degli imputati e rispondono spalancando le porte delle fattorie. "Quando si parla di allevamento, si accendono tanti campanelli di allarme. Si pensa ad attività poco attente all’ambiente e con un indice di inquinamento alto. Uno stereotipo che va ridimensionato. In provincia prevalgono realtà non intensive, con un numero modesto di capi che vivono prevalentemente al pascolo. Dove la crescita degli animali non viene forzata ma segue il ciclo di accrescimento naturale. Un indirizzo più faticoso da seguire: significa rinunciare alla quantità a favore della qualità" spiega la presidente Serena Stefani.

Lo fa con un esempio: l’azienda agricola Gerace, in Casentino, a conduzione familiare, avviata dai genitori ai quali si sono affiancati i due figli. La prima ad aderire all’iniziativa "stalle aperte" promossa da Cia Arezzo. "E’ un’azienda biologica, si coltivano seminativi e si allevano bovini e suini con ciclo chiuso", racconta Anna Giunti che, con il marito, ha avviato l’attività. "Il nostro allevamento si svolge all’aperto, animali, alimentati con erba, fieno e foraggi aziendali". "Applichiamo il disciplinare latte-fieno, al pascolo anche le mucche in lattazione. Porta a un prodotto di qualità, più ricco di carotene", aggiunge Arturo Geraci: mostra il laboratorio dove il latte viene trasformato in prodotti venduti direttamente in azienda. "Il segreto sta nel pascolo parcellizzato, le mucche che si spostano ogni giorno da una parcella all’altra, calpestamento minimo ed erba fresca".

Gaia Papi