Amore è...giro in moto tra i luoghi di Fabrizio Meoni: l'omaggio di Antonio e Francesca

Hanno percorso un itinerario dalla Mauritania al Senegal al Burkina Faso, dove si trovano le scuole finanziate prima dal centauro e dalla Fondazione a lui dedicata

Antonio Cinotti e Francesca De Munari

Antonio Cinotti e Francesca De Munari

Arezzo, 10 gennaio 2019 - Sono sessanta i progetti di solidarietà targati Fabrizio Meoni, domani ricorre il quattordicesimo anno dalla morte del campione di Castiglion Fiorentino e c’è chi ripercorre il suo cammino al fianco delle popolazioni africane. L’ultima testimonianza arriva da Antonio Cinotti e Francesca De Munari che con la loro moto sono partiti dal Senese ed hanno percorso un itinerario che va dalla Mauritania al Senegal fino al Burkina Faso, dove si trovano alcune scuole finanziate prima dal motociclista e poi dalla Fondazione Fabrizio Meoni.

È sempre una grande emozione per tutto il mondo dell’enduro e per tutti coloro che lo hanno conosciuto, il ricordo del campione della Parigi-Dakar. Al monumento che si trova a Castiglion Fiorentino lungo la strada Umbro Casentinese ci sono frequenti visite di motociclisti e le foto ricordo si sprecano, quelli che conoscono meglio Fabrizio salgono su per le colline castiglionesi, a Partini dove si trova un cippo a lui dedicato.

L’ultima storia «sulle onde di Fabrizio» arriva grazie alla coppia senese che ha effettuato un tour con lo scopo di visitare i progetti a cui sono molto legati, come quelli della Fondazione Fabrizio Meoni. «Abbiamo potuto testimoniare di persona l’ottimo lavoro svolto dalla Fondazione e visitato la scuola di Guinaw Rails di Dakar, donata da Meoni nel 2002 è stata un’emozione incredibile – scrive Antonio Cinotti. Nel corso del viaggio abbiamo visitato anche il distretto rurale di Fissel in Senegal in cui la Fondazione ha reso possibile la realizzazione di una scuola e un’altra anche in Burkina Faso dove i bambini dei lavoratori di una cava di granito possono studiare».

«Le testimonianze di Antonio e della moglie – scrive Pierluigi Fabbri della Fondazione Meoni – ci hanno gratificato, anche per l’eco ottenuto nel vaso mondo delle due ruote che guarda con attenzione alla solidarietà e alla cooperazione internazionale». Negli ultimi due anni molti sono stati i progetti completati anche in Sud Sudan e Burkina Faso, a beneficio di comunità in situazioni molto difficili, tra sfruttamento e conflitti.

«La Fondazione – dichiara Fabbri – negli anni è arrivata a sostenere 60 progetti di che sono stati determinanti nel cambiari le condizioni di vita di tanta gente nell’Africa più povera». Domani alle 18 alla chiesa del Rivaio di Castiglion Fiorentino ci sarà la funzione religiosa in memoria di Fabrizio Meoni.

«Con Fabrizio – dichiara il sindaco di Castiglion Fiorentino – abbiamo un legame che viene via via rappresentato dalle tante manifestazioni di affetto, fra queste, anche l’intitolazione di un premio al Gran Galà dello Sport che ha premiato grandi motociclisti come Cyril Despres, David Knight e Stefano Passeri»