Non si trova più una camera nemmeno con il lanternino. Tutto esaurito, alberghi al gran completo per un fine settimana che punta a sorpassare i due che hanno aperto l’evento dell’anno. Visitatori in città già da giovedì e per gli ospiti del Forum Risk Management la Cittadella del Natale ha aperto le sue porte un giorno prima, mercoledì con lo spettacolo di Piazza Grande e le cene sotto il loggiato Vasariano, poi tutti al Prato e in Fortezza per un tour nel cuore della manifestazione che in otto anni ha conquistato il podio tra le "regine" del Natale e rappresenta il più grande evento per il centro Italia. Che "tallona" l’Alto Adige. L’impatto della Città del Natale che muove quasi due milioni di turisti in due mesi, è immediato per l’economia locale e tutto concentrato nei weekend clou delle feste.
Oggi e domani sono previsti arrivi in massa dalla regioni limitrofe ma pure dal Nord e dal Sud. Decine di pullman già in viaggio per la Città del Natale aretina, e famiglie alle prese con il tour alla scoperta del Villaggio tirolese, la magia del Prato con la ruota panoramica e le casine di legno con le creazioni degli artigiani. Poi un "salto" in Fortezza dove si apre un altro mondo e Babbo Natale incontra i più piccoli per quella foto che resterà un ricordo caro nell’album di famiglia. Ristoranti immersi nella lunga maratona per soddisfare i clienti in coda, bar presi d’assalto.
Un effetto benefico che si riversa anche in provincia e muove affari per oltre trenta milioni.