
E’ morto a 90 anni monsignor Foresto Bagiardi (nella foto), il parroco amico dei minatori. Aveva diretto le comunità di Santa Barbara, San Cipriano e Meleto Valdarno per circa 66 anni. La notizia ha destato profonda eco di cordoglio nel comune di Cavriglia e nel Valdarno, dove il sacerdote era conosciuto e stimato. Il rito funebre si svolgerà domani alle 15 nella chiesa di Santa Barbara, la ‘sua’ chiesa. Infatti, lui stesso la fece edificare nel 1962. Ne 1968 diede forma e vita alla Caritas parrocchiale. Ha avuto il titolo di Monsignore dal vescovo Mario Meini di Fiesole, per meriti storici. Ci ha lasciato un interessante e storico libro sulla sua vita e l’ambiente durante la sua lunga missione nelle miniere.
Monsignor Foresto era nato al Montanino di Reggello nel 1930. Fu ordinato Sacerdote dal vescovo Giovanni Giorgis nel 1954 e fu subito cappellano a Facciano di San Godenzo. E quindi una vita di parroco nelle chiese delle miniere. Monsignor Foresto è deceduto ieri mattina all’alba a Firenze in una casa di riposo per Sacerdoti anziani. Era li da due settimane. La sua intensa attività durante gli anni, gli aveva debilitato il fisico. Ma non si lamentava mai, accettava tutto con rassegnazione e indicibile serenità. Fra le tante attività aveva creato la rievocazione della Passione Vivente di Cristo, che richiamava ogni quattro anni nel Venerdì Santo nel Villagio Minatori di Santa Barbara, migliaia di persone.
Nel ricordarlo il sindaco di Cavriglia Leonardo Degl’Innocenti o Sanni, con parole toccanti e ricche di sentimenti, ha affermato: "Un uomo che è divenuto una colonna fondamentale per la nostra comunità… Addio don Foresto, che la terra ti sia lieve. Non finiremo mai di ringraziarti per quanto ci hai donato".
Giorgio Grassi