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Arezzo, 26 maggio 2020 - Vice Lucumone dell'Accademia etrusca di Cortona, Paolo Bruschetti ci presenta la Musa Polimnia per l’iniziativa a cui aderisce il Maec #MuseiChiusiMuseiAperti. La Musa Polimnia è un dipinto su tavola di Lavagna che raffigura una giovane donna con lunghi riccioli e con una cetra nella mano sinistra. Ha una lunga vicenda antiquaria, compare in Accademia per la prima volta nel 1744 allorché viene ricordata in una delle Notti Coritane come scoperta nella zona di Petrignano in un possedimento dei Passerini. Dopo varie vicende, anche giudiziarie, è stata inserita nella raccolta accademica solo nel 1851. Sin dall'inizio si è aperto un ampio dibattito sulla natura del dipinto, se fosse un originale di età antica o una falsificazione di epoca moderna; oggi è comunemente accettata la seconda versione, sebbene tutti ormai condividono che non si tratta di un falso commerciale ma di un'opera originale settecentesca, realizzata, si pensa, da Carlo Paderni, copista Romano di pitture antiche, forse su commissione di Marcello Venuti fondatore dell'Accademia e scopritore di Ercolano.
Il dipinto è ispirato ad un affresco proprio della città di Ercolano. Venuti voleva dimostrare che i capolavori non erano solo nelle città vesuviane ma che anche a Cortona poteva esserci un pezzo unico di grande valore, come una rarissima pittura da cavalletto. C'è chi ha definito questa vicenda come una sorta di rivalsa, una vendetta di Marcello nei confronti del Re di Napoli che non aveva adeguatamente valorizzato la sua azione alla corte partenopea. In questi giorni il Maec non può essere visitato, ma continuiamo a raccontartelo attraverso l’immagine di un'opera, un oggetto o un luogo. Come con il frammento della preghiera di Giovanni Paolo II sulla tomba di Santa Margherita. Il Maec la racconta sui social con la foto della medaglia pontificia donata alla Città di Cortona da Giovanni Paolo II in occasione della sua visita pastorale, domenica 23 maggio 1993. In attesa della prossima apertura del Maec proseguono così le iniziative virtuali del museo dell’accademia etrusca e della città di Cortona che sui suoi canali social propone tanti contributi video o foto racconti. E anche dei percorsi virtuali con tanto di audio guida. E poi c’è Ti Leggo Cortona: in cui professionisti e buoni interpreti leggono brani di racconti e romanzi in cui è protagonista il patrimonio culturale cortonese, testi tratti da diari di viaggi o romanzi contemporanei sono i protagonisti di questa rubrica.