
Samuele Boncompagni, laboratori didattici
Arezzo, 6 maggio 2025 – Mille studenti a scuola di teatro con i Noidellescarpediverse. L’ultimo anno dell’associazione culturale aretina è stato nuovamente scandito da un’intensa attività didattica e laboratoriale che ha fatto tappa in istituti di diverso grado, dalle scuole per l’infanzia alle scuole superiori, promuovendo coinvolgenti esperienze artistiche, espressive e creative.
Ogni iniziativa è stata finalizzata alla promozione dell’educazione teatrale come strumento al servizio della formazione e dell’apprendimento delle giovani generazioni attraverso la scoperta delle opere di grandi autori del passato o l’interpretazione di testi originali, prevedendo anche uno stretto collegamento con i principali luoghi artistici, culturali e storici della città.
Il più longevo e partecipato laboratorio condotto dagli operatori dei Noidellescarpediverse ha fatto tappa all’interno del Liceo Classico e Musicale “Petrarca”, dando seguito a un progetto che viene proposto ininterrottamente da ben trentadue anni e che ha trovato il coinvolgimento di ottantadue ragazzi e ragazze.
Gli alunni, divisi in cinque gruppi omogenei a seconda dell’età e della preparazione, sono stati protagonisti di incontri finalizzati a interiorizzare le diverse dinamiche del palcoscenico, tra giochi ed esercizi su improvvisazione, mimica, utilizzo della voce e dello spazio, arrivando a un lavoro specifico per la preparazione di veri e propri spettacoli che verranno presentati nella rassegna “Il Classico in scena” in programma da lunedì 26 a venerdì 30 maggio al teatro “Pietro Aretino”.
Un progetto targato Noidellescarpediverse ha fatto tappa anche in Casentino nelle scuole primarie di Chiusi della Verna e di San Piero in Frassino con un ciclo di incontri svolti insieme alla cooperativa Connessioni che sono stati dedicati alle tradizioni locali e che hanno trovato l’epilogo in una restituzione finale con genitori, insegnanti e comunità locale, con il teatro che è diventato strumento per tramandare sapori e saperi caratteristici dei territori.
Questo impegno ha trovato espressione anche nella conferma dei laboratori didattici a Casa Museo dell’Antiquariato Ivan Bruschi insieme alla Fondazione Ivan Bruschi e alla Fortezza Medicea e al Museo Archeologico Nazionale “Gaio Cilnio Mecenate” attraverso la rinnovata collaborazione con la Fraternita dei Laici, coinvolgendo decine di classi in visite teatralizzate alla scoperta di cimeli, storie, curiosità e segreti diffusi tra i musei del centro storico di Arezzo.
Gli operatori teatrali dei Noidellescarpediverse hanno indossato le vesti di personaggi di fantasia quali lo scienziato, l’esploratore o il capitano del popolo, ma anche di personaggi reali quali Marco Perennio o Antonio da Sangallo il Giovane per guidare gli studenti in un viaggio immersivo nel tempo e nella storia.
Le scuole medie di Arezzo sono state coinvolte con le Officine della Cultura all’interno di un progetto di Oxfam che ha trovato concretizzazione in laboratori teatrali all’Istituto Comprensivo “Severi” e all’Istituto Comprensivo “IV Novembre”, infine l’attore e autore Samuele Boncompagni è stato protagonista nell’evento di ZeroSpreco di Aisa con un laboratorio teatrale di parole e storie per educare alle buone abitudini quotidiane collegate a riciclo e riutilizzo dei rifiuti.
«I mille alunni coinvolti nell’ultimo anno scolastico - commenta lo stesso Boncompagni, - hanno confermato come il teatro sia un potente strumento educativo e formativo che contribuisce alla crescita dei giovani.
L’arte teatrale, infatti, permette di trattare temi di attualità, di approfondire tante tematiche, di scoprire la storia e le tradizioni, di conoscere sé stessi e di stimolare l’espressività, dando voce alle emozioni e valorizzando l’unicità di ogni studente».