SILVIA BARDI
Cosa Fare

Il video di Drigo "The sound of silence" per gli operatori dello spettacolo

Registrato al Palazzetto dello sport di Roma annuncia la "protesta dei bauli" che si terrà sabato 17aprile

Drigo

Arezzo 11 aprile 2021 - C’è silenzio dietro le quinte, poi si sentono in lontananza le urla del pubblico, se ci si affaccia si vedono migliaia di braccia alzate, voci che cantano e chiamano. O forse è solo immaginazione, ricordo. Ecco Drigo dei Negrita, solo, senza la sua band, vestito di bianco con fascia al braccio come se fosse a lutto. E lo è. In uno spot di tre minuti Drigo dà voce a tutti gli operatori dello spettacolo che sabato 17 aprile porteranno i loro bauli in Piazza del Popolo a Roma, quegli stessi bauli che nei tour dei concerti e nelle tournée teatrali portano tutto quello che serve per allestire gli spettacoli. Verranno suonati come tanti strumenti a percussione perché sia la musica a parlare per loro.

Drigo si fa testimonial in un video, sale sul palco del Palazzetto dello Sport di Roma completamente vuoto, lui al centro attacca il jack della chitarra, inizia a suonare “The sound of silence” di Simon & Garfunkel. Il suono fa riverbero e si distorce tra le sedie vuote che rimandano l'eco.

“Da più di un anno le Arene concerti sono in ‘Silenzio’, vuote e con i riflettori spenti - spiega Drigo - per una sera abbiamo voluto riaccendere le nostre emozioni in attesa di tornare ad abbracciarci e a vivere i concerti come abbiamo sempre fatto: liberi e insieme. E’  un messaggio di speranza, per darci forza e tornare a sognare. Ho messo il cuore e il mio impegno in questa iniziativa a sostegno degli operatori dello spettacolo. Dietro alle quinte di ogni show opera un mondo di professionisti che è rimasto invisibile e senza lavoro da ormai più di un anno. Servono aiuti e serve visibilità. Da quando sono presente sui social non l’ho mai fatto, ma oggi chiedo a chi legge di considerare di condividere questo messaggio: per tutti loro e per le loro famiglie”.

La musica continua e poi arriva il messaggio sullo schermo del video: “Da oltre un anno più di 370mila operatori e migliaia di aziende dello spettacolo sono senza lavoro e senza prospettive, siamo consapevoli dell’emergenza che stiamo vivendo ma è arrivato il momento di iniziare  programmare un futuro concreti per il nostro settore.  Siamo sempre stati dietro le quinte è greche i riflettori vengano puntati su di noi”.