Madoka Funatsu e Giovanni Conversano
AREZZO 8 luglio 2022 - Alla croce del Monte Lignano nella notte della superluna per festeggiare con il Club alpino italiano i cinquant’anni della sezione di Arezzo tra osservazione guidata delle stelle e musica. La chiamano la <superluna> quella di mercoledì 13 luglio perché è il plenilunio più grande e luminoso del 2022 e sarà anche l'ultima volta quest’anno in cui la luna piena si troverà così vicina alla terra da apparire con dimensioni superiori alla media. Il Club alpino italiano di Arezzo ha scelto questa notte magica per invitare gli aretini a festeggiare i cinquant’anni della sezione.
Una serata di musica, stelle con una escursione al chiarore della luna lontano dalle luci della città, fino alla croce di Lignano, durante la quale si potrà osservare la luna con il telescopio, guidati dalle spiegazioni di Emanuele Boschi e Aldo Luttini, accompagnati dalla musica della fisarmonicista giapponese Madoka Funatsu e del chitarrista Giovanni Conversano. Un evento aperto a tutti con ritrovo mercoledì 13 luglio alle 19 al parcheggio alle Cinque Vie di Lignano dove c’è anche l’area pic nic (consigliata la strada che da Gragnone porta a Lignano) per poi proseguire a piedi fino alla croce con una camminata di circa un’ora. Gli organizzatori raccomandano di portare la torcia, acqua e cena al sacco da consumare insieme al tramonto e di vestirsi con abbigliamento adeguato e scarpe da trekking.
Madoka Funatsu, che fa parte dell’Orchestra Multietnica Aretina, e il chitarrista Giovanni Conversano, napoletano di origine ma toscano di adozione, hanno avviato da tempo un progetto basato sulla diffusione della musica della tradizione italiana, della word music, non tralasciando omaggi ai grandi compositori italiani. Un viaggio dal nord al sud dell’Italia passando dai tanghi di Piazzolla alle tarantelle fino alle note <aretine> della colonna sonora del film <La vita è bella> composte da Piovani.
Gli eventi per i cinquant’anni della sezione Cai di Arezzo proseguiranno venerdì 7 ottobre con una conferenza all’Accademia Petrarca di Arezzo sul “Rifugio Petrarca” nell’alta val Venosta, a 2.875 metri, distrutto da una valanga e ricostruito dalla Provincia autonoma di Bolzano con forme innovative e grande attenzione alla sostenibilità, che verrà inaugurato il prossimo 24 luglio. E domenica 9 ottobre con una passeggiata, aperta alla cittadinanza, sul sentiero Cai 531 dedicato a Gian Paolo Matteagi e chiamato <Anello villa Severi>.