Firenze, 29 giugno 2022 - Tra lavoro che non c'è e lavoratori che non si trovano per coprire determinate tipologie di impiego, tipo la ristorazione, il dibattito è sempre aperto. Spesso a essere protagonisti sono i giovani, accusati di non avere voglia d'impegnarsi, di pretendere il fine settimana libero e non lavorare di sera, ma che spesso si trovano costretti a rifiutare proposte prive di ogni garanzia e con salari bassissimi. Di questo e altro si parlerà oggi pomeriggio, a partire dalle 17, nel Salone de' Cinquecento in Palazzo Vecchio nel convegno "Che lavoro per i giovani?". Intervengono, con l'intento di dare una risposta o di offrire una chiave di lettura, il sindaco Dario Nardella con i segretari generali della Uil, Pierpaolo Bombardieri, della Cisl, Luigi Sbarra, e della Cgil, Maurizio Landini. A proposito di quest'ultimo, è prevista la sua presenza venerdì 1 luglio al Torrino di Santa Rosa nell'ambito delle iniziative della Festa della Fiom. Anche quest'anno torna la rassegna promossa dal sindacato dei metalmeccanici, da oggi pomeriggio a sabato. Sono previste quattro serate ricche di incontri su tematiche diverse (inclusione sociale, politiche industriali, antifascismo, transizione ecologica, guerra, filiere, lotta alle mafie), presentazione di libri, dibattiti legati al lavoro e non solo, concerti, cineforum, stand, cucina. Tra gli ospiti, appunto, Maurizio Landini e don Luigi Ciotti, che venerdì parteciperanno al dibattito ''A 30 anni dalle stragi di Capaci e via D'Amelio'', e Michele De Palma, che parteciperà domenica al dibattito su Claudio Sabattini, oltre a tanti nomi del mondo delle istituzioni, della cultura, dell'associazionismo e delle categorie a livello locale e nazionale.
Ieri l'iniziativa è stata presentata in conferenza stampa dal segretario generale di Fiom Cgil Firenze-Prato-Pistoia Daniele Calosi. Che ha detto: ''La Festa Fiom è diventata ormai un appuntamento fisso, ci fa piacere che tanta gente ci chieda 'quando ricomincia la festa?', significa che i nostri contenuti politici, culturali e sociali sono apprezzati, così come ci inorgoglisce il fatto di continuare a scegliere il Circolo del Torrino della Rondinella, uno dei pochi posti non privatizzati sull'Arno, un luogo sociale dove le persone si incontrano, senza pagare, in libertà, in un quartiere vivo e popolare. Anche quest'anno il programma dei dibattiti è ricco e vuole parlare di antifascismo, lavoro, guerra, sviluppo industriale, senza dimenticare il cineforum, i concerti, la buona cucina''.
A occuparsi del cineforum è don Andrea Bigalli di Libera (che parteciperà anche al dibattito sul fascismo di domani con Paolo Berizzi e Sandro Ruotolo), il quale ha spiegato accanto a Calosi: ''Nella rassegna che proponiamo - Nomadland, Le nostre battaglie, Full Monty, Nowhere Special - si toccano le tematiche che riguardano i temi più drammatici del momento, dalla povertà alla difficoltà di avere garanzie e tutele sul lavoro, fino al peso umano che a volte grava sui sindacalisti. Partendo dal lavoro si può arrivare a riflettere più ampiamente sulla vita''.