Dalla pasta ai grilli alla vodka allo scorpione: la galleria degli orrori a tavola

Al villaggio di Coldiretti a Milano una mostra sulle ultime follie enogastronomiche

Gli insetti sono il cibo del futuro?

Gli insetti sono il cibo del futuro?

Milano, 1 ottobre 2022 - Dai piatti a base di insetti all'etichetta Nutriscore che boccia l'olio d'oliva, dal vino dealcolato ai kit con le polveri per fare vino e formaggi fino alla carne e al pesce in provetta: insomma, non sembrano conoscere freni le follie globali nel piatto. Lo denunciano gli agricoltori della Coldiretti al Villaggio di Milano, Parco Sempione (ingresso viale Gadio, lato acquario), con la prima mostra degli orrori a tavola che rischiano di stravolgere per sempre lo stile alimentare della Dieta Mediterranea e il sistema produttivo italiano basato sulla qualita' e su tradizioni millenarie.

Mentre e' avviato l'iter per la carne in provetta, la Ue - evidenzia Coldiretti - ha gia' autorizzato la vendita, come cibo da portare in tavola, di grilli domestici (Acheta domesticus) come nuovo alimento. L'insetto potra' essere prodotto e venduto sul mercato Ue intero, congelato, essiccato o in polvere e destinato alla commercializzazione come snack o ingrediente alimentare. Si tratta del terzo via libera nell'Unione all'utilizzo alimentare umano di un insetto ai sensi del regolamento (Ue) 2015/2283 sui Novel Food, dopo quelle per la larva gialla della farina (Tenebrio molitor) e per la Locusta migratori.

Ma l'orrore a livello globale puo' arrivare nel piatto sotto varie forme dalla vodka allo scorpione ai vermi all'italiana, dagli scarabei ai grilli alla thai, dallo scorpione dorato agli insetti alla paprika, al sale marino, al curry, dai vermi delle palme al verme gigante, dal millepiedi alla pasta ai grilli, dal misto insetti ai grilli in salsa barbecue. Novita' bocciate dal 54% degli italiani contrari agli insetti a tavola mentre, il 24% e' indifferenti, il 16% favorevole e il 6% non risponde, secondo l'indagine Coldiretti/Ixe'.  Ben 7 italiani su 10 (68%), allo stesso tempo, non si fidano del cibo creato in laboratorio con cellule staminali in provetta

In ambito alimentare l'Unione Europea ha spinto negli anni verso l'omologazione al ribasso delle caratteristiche degli alimenti mettendo spesso in crisi le produzioni tradizionali per effetto di una concorrenza sleale fondata sull'inganno legalizzato. Basti pensare all'autorizzazione Ue sull'uso di polvere di latte per produrre formaggi, yogurt e latte alimentare, senza dimenticare la possibilita' di aggiungere zucchero per aumentare la gradazione del vino, oppure di togliere l'alcool dal vino, fino ai fermentati di frutta varia che possono essere chiamati "vino di." senza aver mai visto un chicco d'uva. E non mancano neppure - continua la Coldiretti - i kit fai da te che promettono di ottenere a casa, ovviamente senza alcuna possibilita' di assomigliare neppure lontanamente agli originali, il meglio della produzione enogastronomica Made in Italy. 

Nell'Unione Europea, ad esempio, circolano bottiglie di pseudo vino ottenuto da polverine miracolose contenute in wine kit che promettono di ottenere in pochi giorni le etichette piu' prestigiose come Chianti, Valpolicella, Frascati, Primitivo, Gewurztraminer, Barolo, Lambrusco o Montepulciano, mentre i veri vini nascono solo dalle uve, dall'attento lavoro dei viticoltori e dall'invecchiamento, anche di anni, in cantina.

Non piace inoltre la proposta di Bruxelles di mettere etichette allarmistiche sulle bottiglie di vino per scoraggiare il consumo. "In questo contesto a preoccupare e' la diffusione in Europa dei sistemi di etichettatura Nutriscore e a semaforo, fuorvianti, discriminatori ed incompleti, che finiscono per escludere paradossalmente dalla dieta alimenti sani e naturali che da secoli sono presenti sulle tavole per favorire prodotti artificiali di cui in alcuni casi non e' nota neanche la ricetta" afferma il presidente di Coldiretti Ettore Prandini