Acqua al tallio, il sindaco chiede l'annullamento delle bollette

Presenti 300 persone circa: 17 i relatori in programma. Fa arrabbiare la sospensione solo temporanea delle bollette / FOTO / LE RICHIESTE A ROSSI / ROSSI BACCHETTA LOMBARDI / ACQUA AL TALLIO: LA REGIONE PROMETTE SOLDI MA CHIEDE RAPIDITA' / DIVIETO RISTRETTO A TRE STRADE

Consiglio comunale aperto a Pietrasanta (foto Umicini)

Consiglio comunale aperto a Pietrasanta (foto Umicini)

Pietrasanta, 20 novembre 2014 - Seduta del Consiglio comunale di Pietrasanta interamente dedicato alla questione Tallio nell'acqua, ieri sera al teatro comunale della cittadina versiliese: circa 300 i partecipanti, con il sindaco Domenico Lombardi, la giunta e tecnici del settore oltre l'assessore regionale, Anna Rita Bramerini. Presenti anche i rappresentanti di Asl, Cnr e Gaia. Il sindaco ha chiesto la cancellazione delle bollette per chi non può utilizzare l'acqua. «Chi ha sbagliato, se verranno ravvisate responsabilità, dovrà risponderne. Senza sconti. Il Comune si è mosso con ordinanze prudenziali che hanno tenuto conto delle prescrizioni Asl. Attendo una relazione da Gaia che mi spieghi come sia stato possibile che l'acqua inquinata sia arrivata anche nel centro storico dopo Valdicastello». E nella frazione, se le analisi andranno bene verrà ripristinata la potabilità, almeno nella parte bassa dell'abitato. Nel mirino da parte del pubblico il presidente di Gaia, Nicola Lattanzi. Anche l'assessore regionale Bramerini, è del parere del sindaco che l'eccezionalità della situazione permetta di chiedere l'annullamento delle bollette. I ricercatori dell'Università di Pisa hanno ribadito che nel 2014 avevano già parlato della presenza di tallio, attenzione viene chiesta sulla vicenda anche dall'azienda ospedaliera dell'Università di Pisa. Ida Aragona, direttrice dell'Asl 12 Viareggio, ha chiarito che è possibile utilizzare l'acqua contaminata dal tallio per l'igiene personale, «purchè non sia rilevata una presenza superiore a 40 microgrammi per litro».

Una fitta scaletta ieri in consiglio comunale con ben 17 relatori in programma a partire dal sindaco Domenico Lombardi.

Lombardi ha detto: "Vanno individuati i responsabili. Ben venga l'esposto alla Procura di Lucca fatto dagli abitanti di Valdicastello". Il sindaco ha poi aggiunto: "A Pietrasanta la revoca definitiva del divieto di utilizzare l'acqua avverrà questo fine settimana, mentre a Valdicastello servirà analizzare i rubinetti delle case una volta che sarà pronto il nuovo acquedotto (5.5 km). Si andrà quindi a dicembre inoltrato". Nel frattempo il primo cittadino ha confermato che verrà condotta un'indagine epidemiologica sugli abitanti di Pietrasanta e Valdicastello gratuita coinvolgendo medici di famiglia. Infine, Lombardi ha affermato che nei primi giorni della prossima settimana il gruppo di lavoro che si è formato sulla vicenda manderà al presidente della Regione Enrico Rossi un documento con una serie di proposte.

Dopo il sindaco a prendere la parola è stata Ida Aragona, direttrice del dipartimento di Prevenzione della Asl 12. Aragona ha spiegato: "Finora sono stati fatti 13 campionamenti, in media due la settimana, di cui uno stamani nell'unico punto di Pietrasanta col divieto (vicino al cimitero). L'esito è atteso per domani". La dirigente dell'Asl ha chiarito: "Non essendoci in Italia riferimenti legislativi sul tallio mi sono rivolta all'Istituto Superiore di Sanità. Mi è stato detto che l'acqua contaminata si può comunque usare per lavarsi purché la concentrazione di tallio sia inferiore ai 40 microgrammi al litro (il limite max è 2): cosa che a Valdicastello è avvenuta in un punto solo e in un giorno solo". Sul sito Internet della Asl è stata attivata la sezione 'tallio e acqua potabile' con le tabelle aggiornate.

A seguire è intervenuto il direttore dell'agenzia regionale alla Sanità Francesco Cipriani. Cipriani ha detto: "Saranno ricostruite le vite degli abitanti attraverso dei questionari sulle abitudini di vita. L'obiettivo è quello di formare una banca dati che renda possibile valutare chi abbia avuto maggiore esposizione e più problemi. Queste persone saranno seguite per anni, anche se dovessero cambiare città, perché il tallio è un caso eccezionale". Secondo quanto riferito, dai dati raccolti per ora la situazione sembra non contenuta ma non essendoci precedenti va ipotizzato uno scenario peggiore.

E' poi venuto il turno della biologa Emilia Bramanti del Cnr di Pisa. Bramanti vive a Valdicastello. La ricercatrice ha raccontato: "500 persone di Valdicastello (su un totale di 1200) hanno dato campioni di urine e capelli per aiutare la ricerca. Il biomonitoraggio di cui parlava Cipriani sarà fondamentale. L'inquinamento da tallio è un caso unico: finora gli unici precedenti sono stati registrati in Cina nel 2006 (su 30 lavoratori sito minerario) e nello Yutah nel 2014".

Momenti di tensione in sala si sono registrati quando Alessandro Mazzei, direttore dell'autorità idrica toscana, ha detto che la sospensione delle bollette sarà temporanea e che verrà fatto al massimo uno sconto del 50% ampliando le agevolazioni per le famiglie a basso reddito, provocando le reazioni dei presenti. Lo stesso sindaco Lombardi è intervenuto chiedendo l'annullamento totale delle bollette.

Dopo gli interventi istituzionali, che comprendono anche Gaia, il dipartimento di scienza della Terra dell’università di Pisa e l’assessore regionale all’ambiente Anna Rita Bramerini, toccherà ai consiglieri comunali, e solo successivamente ai cittadini, che da un mese e mezzo non vedono l’ora di confrontarsi con le autorità per manifestare il loro pensiero.

Nel pomeriggio è stata già resa nota la proposta dell'assessore regionale all'ambiente Anna Rita Bramerini: "Una cabina di regia, presieduta e coordinata dal sindaco, per predisporre, in collaborazione con l'Istituto superiore di sanità, un programma di interventi a breve, medio e lungo termine e per fornire alla cittadinanza informazioni chiare ed univoche". L'assessore l'ha anticipata rispondendo in Consiglio regionale a un'interrogazione del capogruppo Udc Giuseppe Del Carlo e spiegando che il programma di breve-medio termine prevede uno studio epidemiologico sulla popolazione per valutare gli effetti sulla salute ed i rischi di esposizione al tallio. A medio-lungo termine sarà invece definito il quadro delle soluzioni per i problemi ambientali causati dalle vecchie aree minerarie, con le fonti di contaminazione ad esse legate. Bramerini ha precisato che l'Asl 12 ha dichiarato di essere venuta a conoscenza della presenza di tallio nella rete di Valdicastello l'11 settembre di quest'anno da una comunicazione dell'università di Pisa. Il tallio non è oggetto né dei controlli ordinari, né delle verifiche sui metalli pesanti.