Versilia, si estende l'area non balneabile

Dopo il guasto al depuratore di Pietrasanta

Basta un temporale per mettere a rischio la depurazione in Versilia, dove nemmeno è completa la rete fognaria. Invece nel Parco l’immondizia è una costante pluridecennale

Basta un temporale per mettere a rischio la depurazione in Versilia, dove nemmeno è completa la rete fognaria. Invece nel Parco l’immondizia è una costante pluridecennale

Pietrasanta, 6 giugno 2017b - Si allarga il fronte del divieto di balneazione scattato ieri alla foce del Motrone, in Versilia, a seguito del guasto al depuratore di Pietrasanta durante un temporale di domenica pomeriggio. Dai 20 metri iniziali a nord e a sud del fiume, si è passati a un fronte di almeno 500 metri, che interessa una ventina di stabilimenti balneari e la spiaggia libera. La nuova ordinanza, la seconda, firmata dal vice sindaco di Pietrasanta, Daniele Mazzoni, ha infatti esteso il divieto di balneazione fino al bagno Stella Bianca.

«La situazione potenziale - si legge nel testo - se confermata dai controlli attesi nelle prossime ore, può rappresentare un grave pericolo per l'igiene e l'incolumità e la salute dei bagnanti». Il divieto è temporaneo e precauzionale. La causa probabile è dovuta all'interruzione del depuratore, per mancanza di elettricità dopo le piogge domenicali. Un guasto durato poche ore che aveva provocato lo sversamento di liquami nei vicini fossi di via Arginello, filmati anche dai residenti della zona. Il primo divieto di balneazione della stagione in Versilia è arrivato proprio quando non è ancora partita la sperimentazione per la diffusione di acido peracetico (un disinfettante), iniziata solo alla fossa dell'Abate. Per questo il sindaco di Pietrasanta Massimo Mallegni ha criticato il Comune di Camaiore, capofila dell'accordo di programma. «Se il peracetico fosse partito in tempo non saremmo stati costretti a questo divieto», ha detto.