Sanità umbra, Veleni contro Barberini: caccia alla 'manina social'

Il politico: "Indagare sulla pagina Facebook della Regione"

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Perugia, 21 febbraio 2016 - LA BUFERA sulle nomine dei vertici della Sanità umbra, dopo aver provocato un terremoto nella giunta di Catiuscia Marini con le dimissioni dell’assessore Luca Barberini, ora travolge anche la pagina Facebook dell’ente di piazza Italia. Sembra infatti che una «manina» misteriosa sia autrice dello scambio di commenti e valutazioni al vetriolo sull’intera vicenda, comparse sulla pagina istituzionale dell’ente. Commenti e valutazioni che hanno sconcertato non solo il ‘popolo di Facebook’, ma anche lo stesso Barberini. Di qui la decisione dell’ex assessore di intervenire con una nota ufficiale: «Chi amministra il presunto profilo Facebook ufficiale della Regione? E soprattutto: come può egli fare valutazioni politiche e denigrare cittadini che difendono l’operato di un esponente politico?».

E ANCORA: «Forse è il caso di fare una verifica a tutela dell’immagine e della credibilità delle istituzioni umbre e della libertà di espressione dei cittadini». Il post, come riferisce lo stesso Barberini, nella notte è stato rimosso. «Mi ero ripromesso – spiega il consigliere – di mantenere il silenzio, ma quanto ho visto mi ha lasciato basito, perplesso e preoccupato e non posso far finta di nulla». Il riferimento va allo scambio di battute tra un utente che difendeva l’operato del consigliere e un altro che invece lo criticava. «È davvero sorprendente – ribadisce Barberini – che un ente pubblico parli in prima persona, che si permetta di replicare usando certi toni e di attaccare l’operato di un uomo delle istituzioni, facendo ricostruzioni parziali dei fatti».

E POI: «C’è un hacker dietro? Allora va subito fatta un’indagine interna, coinvolgendo anche le autorità competenti in materia e va ripristinato il corretto utilizzo di questi strumenti di comunicazione». Ma il consigliere non si ferma qui e incalza: «Oppure c’è qualcuno che utilizza impropriamente simboli o peggio ancora strumenti istituzionali per denigrare le persone e fare attività politica? Vanno avviati immediatamente accertamenti, anche interni», conclude Barberini, che è pronto a rivolgersi alla Polizia postale.

INTANTO ieri sulla pagina Facebook della Regione è comparso un post eloquente: «La redazione diffida chiunque dall’utilizzare in maniera scorretta il logo della Regione Umbria e il profilo istituzionale. Lo spiacevole episodio cui fa riferimento il consigliere regionale Luca Barberini era già stato notato dalla redazione e si era provveduto alla cancellazione del falso post. Nel frattempo sono state modificate tutte le credenziali di accesso per evitare ulteriori utilizzi scorretti e non autorizzati ed è stata immediatamente avviata una indagine interna».