Spara alla moglie per gelosia, lei è in fin di vita

La coppia folignate era in un campeggio delle Marche per cercare di rimediare al rapporto in crisi

Il campeggio Spinnaker, i carabinieri sul luogo del delitto

Il campeggio Spinnaker, i carabinieri sul luogo del delitto

Foligno (Perugia), 18 agosto 2014 - IL LORO RAPPORTO era minato dalla gelosia, e quella vacanza era stata progettata per cercare di rimettere le cose a posto. Invece pochi giorni al mare sono serviti solo ad innescare un bomba ad orologeria che è esplosa ieri sera in tutta la sua follia omicida. Il dramma si è consumato all’interno del camping Spinnaker di Marina Palmense, vicino Fermo, dove Roberto Paglia, un 49enne di Foligno, ha sparato alla moglie, Adela Micalea Balaie, 39 anni, di origini rumene. Erano da poco passate le 21 quando, i due hanno iniziato a discutere per motivi di gelosia.

Il battibecco è degenerato nel giro di pochi minuti e l’uomo, colto da un raptus, ha impugnato una pistola e ha esploso diversi colpi (sembra addirittura l’intero caricatore) contro sua moglie, ferendola gravemente al petto. Un turista, che ha assistito alla scena da lontano, ha immediatamente lanciato l’allarme. La donna, le cui condizioni sono subito apparse disperate, è stata trasportata d’urgenza al pronto soccorso di Fermo, poi da lì il trasferinìmento nella notte all’ospedale regionale Torrette di Ancona, dove è stata sottoposta a un lungo e delicato intervento chirurgico.

SUL LUOGO della sparatoria carabinieri e polizia che, dopo aver arrestato l’uomo, hanno avviato le indagini per ricostruire la dinamica dei fatti.  «Ho sentito delle grida – racconta il testimone – e subito dopo degli spari, circa quattro o cinque, poi ho visto quella donna riversa a terra nel vialetto del camping in un lago di sangue. Ho subito chiesto aiuto e poco dopo sono arrivati i soccorsi». La pistola con cui l’uomo ha sparato non è stata ancora ritrovata e comunque non risulta regolarmente denunciata. Il sostituto procuratore di Fermo, Nadia Caruso, ha disposto il sequestro e il transennamento della scena del delitto. A lavoro anche i reparti scientifici che hanno raccolto i bossoli e altri elementi utili al proseguo delle indagini. La coppia ha un figlio di 13 anni che, si trovava a Foligno.