Terremoto, polemiche sulla ricostruzione della basilica di Norcia: "No a linee moderne"

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La basilica di Norcia

La basilica di Norcia

Norcia, 20 gennaio 2018 - Tiene banco sui social la discussione su come dovrà essere ricostruita la Basilica di San Benedetto di Norcia. Decine di commenti hanno accompagnato le parole del vescovo, monsignor Renato Boccardo, che è tornato ad auspicare che la ricostruzione venga realizzata su una fusione tra l'antico rimasto in piedi della Basilica e il contemporaneo.

Su Facebook, in particolare, la stragrande maggioranza della gente di Norcia chiede che la «casa» di Benedetto torni ad essere come prima. «Noi abbiamo il diritto di riavere le nostre cose, i nostri beni. I vescovi vanno e vengono, noi rimaniamo qui... quindi bando alle ciance, sennò sarà protesta dura e duratura», scrive Paola Coccia in un post pubblicato sul gruppo «Segnalazioni Norcia».

C'è chi cita altre cattedrali ricostruite, da quella di Noto in Sicilia a quella di Dresda in Germania e quasi tutti sottolineano che «si deve ricostruire nel solco di come era». C'è anche chi propone, come Franco Spinelli, una consultazione referendaria tra la popolazione. Ma c'è anche chi sullo stesso gruppo Facebook si schiera dalla parte del vescovo: «Sono d'accordo da architetto e da consigliere comunale perché a mio avviso è l'unica strada che se ben percorsa potrà conciliare la naturale evoluzione storica dell'architettura con una irrinunciabile affidabilità strutturale!», scrive Luca Balsana.

Intanto nelle prossime settimane, Mibact, Regione Umbria, Comune di Norcia e diocesi dovrebbero pubblicare il bando per il concorso internazionale di idee, in cui si inviteranno professionisti da tutto il mondo a offrire un proprio contributo per la ricostruzione della Basilica, divenuta icona del terremoto che nel 2016 ha sconvolto il Centro Italia.