Norcia, in salvo le reliquie di San Benedetto

Coperta con un telo la Basilica crollata per proteggere ciò che resta

IMG-20161104-WA0002_WEB

IMG-20161104-WA0002_WEB

Norcia, 5 novembre 2016 - «LA BASILICA crolla, l’intuizione di vita di San Benedetto rimane». Così monsignor Renato Boccardo, arcivescovo di Spoleto- Norcia, commenta il recupero dell’urna che contiene le reliquie del Santo patrono d’Europa.

IERI è stata messa in salvo dai Vigili del fuoco che hanno recuperato la teca d’argento in una stanza di Palazzo Comunale dove era custodita. E’ stata trovata intatta e, nell’operazione di salvataggio, è stata imballata con materiali anti urto e trasferita in un luogo al riparo dal sisma e da eventuali atti di sciacallaggio. «Mi piace vedere in questo recupero tutta l’attualità del nostro santo», dice il presule.

Monsignor Boccardo, il salvataggio ha un valore altissimo.

«E non solo a livello artistico, perché il reliquiario è davvero molto bello, è un pezzo d’arte prezioso. Ma soprattutto la reliquia ci rimanda alla persona di San Benedetto e al suo messaggio, recuperarla diventa occasione per riportare in primo piano la sua formula che ha attraversato i secoli ed è arrivata fino a noi. La Regola è una scuola di saggezza che vale per tutti, non solo per i monaci. Cadono le chiese, cedono i muri, resta la persona e il suo modo di interpretare la vita alla luce del Vangelo».

Dove andrà il reliquario?

«Credo al Deposito di Santo Chiodo. Dove stanno andando tutte le opere d’arte che, fortunatamente, in questi giorni, vengono recuperate grazie ai Vigili del fuoco e alla Soprintendenza» .

Il Comune di Assisi si è offerto di accogliere le opere d’arte per renderle visibili...

«Non ne so nulla, ma a Santo Chiodo c’è un grande magazzino costruito anni fa dalla Regione con un ingente esborso di fondi, fatto apposta per queste operazioni. Ci sono l’antifurto, l’antitarlo, il sistema di climatizzazione, un laboratorio di conservazione e restauro. Mi pare sia il luogo più sicuro per custodire questi pezzi preziosi che, una volta ritrovato l’ambiente naturale, torneranno tutti da dove sono venuti, nelle chiese di origine».

IL RECUPERO della teca con le reliquie è stato messo in atto dai Vigili del fuoco visti i rischi che sta correndo Palazzo Comunale. «L’allarme è soprattutto per la torre sopra il Palazzo, domani (oggi, ndr) faremo il primo tentativo di bloccarla con un cerchiaggio per evitare che crolli. Poi penseremo al consolidamento», spiega Luca Cari, responsabile della comunicazione in emergenza degli stessi Vigili del fuoco.

SEMPRE a loro si deve l’avvio, ieri, della spettacolare operazione di ‘salvataggio’ e messa in sicurezza di quel che resta della Basilica di San Benedetto. «Stiamo lavorando – spiega Cari – per coprire con teli di nylon la Basilica e proteggere dal maltempo le opere d’arte che sono sotto le macerie, evitare che pioggia e neve possano danneggiarle». Ieri i Vigili del fuoco hanno anche recuperato alcune parti del rosone della facciata e rimosso travi portanti crollate o diventate pericolanti. Teli di protezione anche per la chiesa di San Francesco dove oggi si cercherà di recuperare una Pala. Prelevate e messe al sicuro pure alcune opere d’arte, fra cui statue lignee, dal museo La Castellina.