Presa la "mente" dell'efferato omicidio di Cenerente

L'albanese Marjana Perdoda è ritenuta dalla polizia basista e mente del terribile omicidio di Sergio Scoscia e della madre Maria Raffaelli

Alfons Gjergji, uno dei condannati per l'omicidio di Cenerente

Alfons Gjergji, uno dei condannati per l'omicidio di Cenerente

Perugia, 23 giugno 2016 - Gli uomini della squadra mobile della questura di Perugia hanno arrestato Marjana Perdoda, albanese residente a Perugia, ritenuta basista e mente del sodalizio criminale di suoi connazionali che, nella notte tra il 5 ed il 6 aprile 2012, si resero responsabili, nel corso di una rapina all'interno di un'abitazione di Cenerente, dell'assassinio di Sergio Scoscia e di sua madre Maria Raffaelli.

Le indagini condotte dalla mobile, anche con l'ausilio di personale del compartimento polizia postale di Perugia e del servizio centrale operativo, avevano consentirono di individuare e catturare tre albanesi, tutti oggi condannati in via definitiva (due all'ergastolo e uno, il "palo" del gruppo, a 20 anni di reclusione), e di accertare che la Perdoda ebbe un ruolo preminente nell'organizzazione e nella pianificazione del colpo, scegliendo le vittime.

Gli uomini della sezione reati contro la persona della squadra mobile si sono presentati a casa della donna - riferisce la questura - e le hanno notificato il provvedimento esecutivo della procura generale presso la corte di appello di Perugia, con il quale è stato disposto il suo immediato arresto ed il successivo trasferimento a Capanne, dove dovrà scontare la sua pena a quattro anni di reclusione. La donna è stata anche condannata al pagamento di una multa di 800 euro ed alla sanzione accessoria dell'interdizione dai pubblici uffici per cinque anni.

Gli autori del duplice delitto si erano introdotti nell'abitazione attraverso una finestra presente sul retro del fabbricato impiegando una scala ed una sedia. Le vittime, prima di morire, erano state immobilizzate e l'uomo era stato colpito ripetutamente con un martello.