Alpinista umbra muore travolta da una frana in Val Chiavenna

La vittima è la 54enne Valeeria Nunzi, originaria di Città di Castello, travolta dai sassi insieme al lecchese Lino Pozzoli

Il responsabile del Soccorso Alpino della stazione di Chiavenna Giuseppe Cerfoglia.

Il responsabile del Soccorso Alpino della stazione di Chiavenna Giuseppe Cerfoglia.

Sondrio, 6 luglio 2014 - Sono stati investiti da una scarica di sassi mentre erano impegnati nell'ascensione al Pizzaccio, in Val di Drogo, laterale della Valchiavenna, i due alpinisti morti nel pomeriggio:  Lino Pozzoli, 69 anni, di Inverigo (Lecco) e Valeria Nunzi, 54 anni, originaria di Città di Castello (Perugia) ma residente a Lierna (Lecco). Colpiti alla testa dai sassi hanno perduto l'equilibrio sul sentiero che stavano percorrendo precipitando nel vuoto per circa 150 metri, quando erano ormai vicini alla vetta. 

L'incidente poco prima delle 14, a 2.400 metri di quota, in un'area con ancora alcune chiazze di neve.  I due escursionisti facevano parte di una comitiva di una decina di amici partita questa mattina dal fondo valle per raggiungere la vetta. I compagni di comitiva sono stati ascoltati sulla dinamica della tragedia nella Caserma della guardia di finanza di Madesimo (Sondrio), i cui militari delle Sagf sono intervenuti per il recupero dei corpi col soccorso alpino di Chiavenna.