Multati quattro clienti al mercato del sesso

Controlli anti-prostituzione: automobilisti sorpresi in via Settevalli, verbali di 450 euro

L'attività si svolgeva nella zona di Busto Arsizio (foto d'archivio)

L'attività si svolgeva nella zona di Busto Arsizio (foto d'archivio)

Perugia, 20 settembre 2014 - LE STRADE del sesso perugino continuano ad essere «bollenti». E’ sufficiente far uscire una pattuglia della polizia municipale nel turno dalle 20 alle 2 del mattino, sei ore, per rintracciare e multare quattro frequentatori di prostitute. Rumene, albanese e russe le ‘lucciole’ che tra via Canali, Settevalli e la Trasimeno Ovest avevano offerto il loro corpo in cambio di qualche banconota. Sono quattro, dunque, le multe elevate dalla municipale durante la notte tra giovedì e venerdì: 450 euro l’una. Per aver violato l’ordinanza sindacale «370», entrata in vigore nell’aprile 2014, meglio nota come «Contrasto alla prostituzione».

GLI AGENTI, coordinati dal comandante Nicoletta Caponi e dall’ufficiale Rosella Giusepponi, hanno bloccato gli automobilisti intenzionati a negoziare la prestazione sessuale con le ‘lucciole’ straniere, hanno chiesto loro di esibire i documenti d’identità e quelli dei veicoli, per poi redigere il verbale. Tre ‘clienti’ venivano da fuori Perugia e solo uno è risultato residente nel capoluogo. In via Settevalli, zona in cui si trovano anche transessuali sudamericani, un automobilista è stato anche sottoposto alla prova del precursore per verificarne l’eventuale ubriachezza ma l’esito del test è risultato negativo. Chiaramente l’ordinanza sindacale che vieta il sesso per strada (inteso come abbordare le prostitute che si offrono sul marciapiedi) è un forte deterrente. 

In questo modo le giovani sono penalizzate dalla rinuncia di alcuni clienti che temono l’imbarazzo di doversi giustificare dinanzi ai vigili ma soprattutto non vogliono vedersi recapitare a casa la busta verde con dentro indicata la cifra da pagare. Certamente molto superiore al prezzo versato (o da versare) in cambio di pochi minuti di sesso. Nonostante l’ordinanza la municipale non manca di ‘pizzicare’ qualche frequentatore pronto a rischiare. Multa e figuraccia. Coi vigili e coi familiari.