Saccheggiata una pelletteria, rubate decine di borse griffate

I ladri hanno agito dopo cena: portate via anche le rifiniture che rendono unici questi oggetti di moda

Carabinieri

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Piancastagnaio (Siena), 28 novembre 2015 - Ai ladri delle borse griffate tornano a colpire a Piancastagnaio. Nel dopocena dell’altro ieri una banda ha colpito una pelletteria portando via merce per quasi cinquantamila euro.

Stando alle prime indagini compiute dai carabinieri della locale caserma intorno alle 22 (ci sono le registrazioni delle telecamere posizionate intorno all’azienda) sei malviventi che sono entrati in azione. Hanno forzato la serratura di un’entrata e una volta all’interno hanno rubato non solo non solo ventotto borse già finite che avevano il marchio di Gucci e Yve Saint Laurent, ma anche altre 12 che dovevano essere completate. E proprio per portare a termine il lavoro hanno sottratto anche tutte le rifiniture che rendono unici questi oggetti. Le borse di queste griffe costano in media mille auro ciascuna.

I carabinieri della compagnia di Montalcino una volta ricevuta la denuncia di quanto era accaduto alla pelletteria di Casa del Corto hanno fatto un sopralluogo e hanno poi sequestrato tutti i nastri con le relative immagini delle telecamere.

Non è laprima volta, purtroppo, che le pelletterie di Piancastagnaio vengono prese di mira. Era già accaduto anche alcuni mesi fa. Con l’arresto a Firenze di una banda specializzata in furti di questo genere si pensava di aver consegnato alla giustizia i responsabili dei raid a Piano. Purtroppo non è così visto che i fermati nel capoluogo toscano sono ancora in carcere. Si tratta di gruppi malavitosi che agiscono su commissione. Sono ben organizzati e hanno capacità delinquenziali che vanno ben oltre il semplice ladro.

E sempre nella notte tra giovedì e ieri nella zona dell’Amiata c’è stato un altro furto sempre ai danni di un’azienda. Questa volta i malviventi sono entrati alla Stosa e sono andati diritti alla cassaforte. Sono riusciti ad aprirla. Dentro c’erano custoditi alcuni documenti e duemila euro in contanti. I carabinieri escludono che si tratti della stessa banda che ha agito a Piancastagnaio perché differente è stato il modus operandi.