Fondazione Mps, un poker di candidati per la presidenza

Si riunisce venerdì la Deputazione generale, ma i tempi non sono ancora maturi

Enrico Granata, direttore generale della Fondazione

Enrico Granata, direttore generale della Fondazione

Siena, 17 luglio 2014 - E' in programma domani la nuova riunione della Deputazione generale della Fondazione Mps chiamata a indicare il successore di Antonella Mansi alla guida dell’Ente e nominare gli altri componenti della Deputazione amministratrice. Secondo alcuni rumors interni a Palazzo Sansedoni i tempi, però, non sarebbero ancora maturi e quindi, con ogni probabilità, bisognerà aspettare ancora. Due le date che potrebbero andare in agenda: il prossimo venerdì 25 luglio o il lunedì successivo 28 luglio.

Intanto evaporati i primi nomi circolati all’indomani dell’annuncio di Antonella Mansi di non essere disponibile per un nuovo mandato, nella discussione tra gli stakeholder sono entrati l’ex parlamentare del Pd e presidente di Sei Toscana Fabrizio Vigni, ma anche quello della presidente di CoopCulture — la più grande cooperativa operante nel settore dei beni e delle attività culturali in Italia— Giovanna Barni, dello scienziato di fama internazionale Rino Rappuoli e, infine, quello dell’ex direttore generale di Antonveneta Giuseppe Mensi che il 15 novembre 2007 avvertì gli allora veritici di Mps delle criticità della banca padovana e pertanto sconsigliava Mussari e Vigni di non comprarla. Avvertimento che però rimase inascoltato. Un poker su cui la discussione è aperta, anche perché per qualcuno comunque ancora troppo legati a dinamiche del passato.