Bocelli e la sua Fondazione: da Haiti a Roma, l'economia del dono non conosce crisi

Il celebre cantante lirico sul palco di Crescere tra le righe spiega le attività dell'ente benefico da lui creato in collaborazione con tanti volontari. E con un energico presidente

Andrea Bocelli e Andrea Ceccherini (Foto Germogli)

Andrea Bocelli e Andrea Ceccherini (Foto Germogli)

La Bagnaia (Siena), 22 maggio 2015 - L'economia del dono non conosce crisi. Il dono di Andrea Bocelli e della sua Fondazione, attivissima sia in campo internazionale sia in Italia. Lo stesso Bocelli ha raccontato la sua esperienza sul palco di Crescere tra le righe. Una vita da cantante lirico di fama internazionale, una vita in giro per il mondo a esibirsi nei migliori teatri. Una vita che nel tempo libero si dedica totalmente agli altri.

"La Fondazione - dice Bocelli - è nata alcuni anni fa dopo alcuni progetti che mi hanno portato appunto a far partire la Fondazione. Non conoscevo molto delle fondazioni. Ho studiato giurisprudenza ma non ricordavo niente. E' a quel punto che mi è venuto in mente che avevo un'amica, Laura Biancalani, che aveva un master proprio in diritto delle fondazioni. E l'ho chiamata a dirigere il tutto". Laura Biancalani oggi dunque è a capo di una Fonazione che lavora su più fronti. "Siamo presenti ad Haiti - dice Laura Biancalani - ma siamo attivi anche su altri fronti. Abbiamo collaborato con il Santo Padre per l'istituzione di docce gratuite agli homeless a Santa Marta, a Città del Vaticano. Stiamo inoltre lavorando alla realizzazione di uno strumento che possa dare totale autonomia alle persone non vedenti, anche grazie ai contatti di Andrea con i luminari di tutto il mondo". Sono quaranta i volontari della Fondazione, quattro dipendenti, tre milioni e seicentomila euro di raccolta fondi.

"Combattiamo affinché le norme in Italia ci permettano di portare dei fondi per la ricerca in Italia. Andrea è la persona che ci guida e chiediamo a gran voce alle nostre istituzioni che ci aiutino. Ai media chiediamo spesso di andare oltre il personaggio Andrea e ascoltarci".