Festini hard e cocaina: 4 arresti

Sono state denunciate 60 persone

Festini a base di sesso e coca

Festini a base di sesso e coca

Siena, 30 aprile 2016 - DONNE, più o meno belle ma di facili costumi, e droga (cocaina nella maggior parte dei casi) per rendere più spumeggianti quelle feste private organizzate nelle abitazioni di quanti (quattro per l’esattezza) l’altro ieri notte sono finiti agli arresti domiciliari. Venti perquisizioni domiciliari e sessanta persone denunciate a piede libero. Tutti gli indagati devono rispondere di detenzione ai fini di spaccio altri anche di favoreggiamento personale e altri ancora di favoreggiamento e sfruttamento della prostituzione.

Le indagini che vedono in prima linea i carabinieri della compagnia di Siena e i loro colleghi della caserma di San Francesco e la polizia municipale della nostra città partono quattordici mesi fa dopo la scoperta in un appartamento a Monteriggioni di queste particolari feste alle quali partecipavano anche professionisti aldisopra di ogni sospetto. Allora il titolare dell’appartamento e organizzatore della «piacevole» serata (furono trovate diverse ragazze e cocaina) finì nei guai. Pare che l’allora provvedimenti presi nei suoi confronti non lo abbiano fatto desistere dal continuare. Infatti tra gli indagati odierni c’è di nuovo lui con altri tre amici (ad uno non è stato notificato il provvedimento restrittivo perché è in Spagna) e altre sessanta persone che a vario titolo prendevano parte alle feste.

A COORDINARE il lavoro di carabinieri e Municipale è il dottor Nicola Marini. Il sostituto procuratore della Repubblica dopo aver letto le risultanze (migliaia di pagine tra accertamenti e intercettazioni telefoniche) aveva chiesto al giudice 56 ordinanze di custodia. Gli ne ha concesse solo quattro.

Comunque la scorsa notte scatta il blitz che impegna decine di uomini dell’Arma e li vede entrare in azione tra Siena e Monteriggioni. Contemporaneamente vengono eseguite venti perquisizioni domiciliari che portano i carabinieri a sequestrare vari quantitativi di droga. Alla fine saranno sessanta le persone che verranno denunciate a piede libero.

E’ finita qui? Verosimilmente no. In questa indagine di «feste a base di sesso e droga» mancano ancora alcune dettagli. Rimane soprattutto da capire come i quattro finiti agli arresti domiciliari si procurassero lo stupefacente da dare ai loro ospiti. Un aspetto di non secondaria importanza che era rimasto in parte da chiarire anche nella prima tranche delle indagini partite quattordici mesi fa.

Cecilia Marzotti