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Siena, 23 maggio 2017 - NUOVO colpo di scena nel giallo di viale Cavour. La pistola con cui è stato esploso il colpo mortale alla tempia di un uomo di 39 anni era rubata. Sarebbe stata portata via nella provincia di Pisa molti anni fa. Dai primi accertamenti condotti dalla squadra mobile di Siena, coordinata da Enzo Tarquini, risulta che la scomparsa dell’arma è stata denunciata dieci anni fa, nel 2007. Diventano dunque ufficialmente due i tronconi di inchiesta dopo la scoperta del corpo dell’uomo, di origine turca ma da tempo residente a Siena dove aveva aperto un kebab, avvenuta sabato prima di cena in un appartamento in viale Cavour. Quella era la sua abitazione (anche se l’immobile è di proprietà di un noto avvocato), poco distante dal luogo dove aveva aperto una piccola attività. Dove tutti l’apprezzavano, mai aveva avuto da ridire con qualcuno. Anche sabato aveva lavorato, al mattino, secondo la ricostruzione degli investigatori. Poi la drammatica scoperta del cadavere compiuta ore più tardi dal nipote che ha chiamato, in lacrime, la polizia. L’uomo era in camera da letto, in terra. Vicino a lui la pistola con cui l’aveva fatta finita. Almeno questa la sensazione, forte, che hanno avuto i poliziotti quando sono entrati dentro l’abitazione per fare i rilievi. E hanno cominciato ad indagare.
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