Renzi a Poggibonsi (Foto Lucii)
Poggibonsi, 23 luglio 2017 - Dagli scenari internazionali, terrorismo compreso, alla Legge Fornero, passando dalle questioni senesi: vedi Monte dei Paschi Il Matteo Renzi pensiero ha imperversato per una quarantina di minuti alla Festa de l ‘Unità di Poggibonsi dove c’era ad attenderlo una platea di simpatizzanti di oltre 500 persone, venute per la verità più per lui che per il suo libro, «Avanti», fresco di stampa e presentato in un tour che tocca varie città italiane.
Arrivato all’appuntamento con il popolo del Pd alle 19, e quindi con mezz’ora di ritardo sulla tabella di marcia, l’ex presidente del consiglio, abbigliamento e linguaggio casual, si è subito fatto perdonare con una battuta piaciona: «alla luce delle ottime percentuali ottenute solitamente a Poggibonsi dal Pd alle elezioni, l’ideale sarebbe ‘poggibonsizzare’ l’Italia». Scaldato (in tutti i sensi, visto il sole cocente) il pubblico, il segretario del Pd ha regalato un paio di commenti su Siena («ha eccellenti potenzialità e si riprenderà alla grande») e giocato sulla storica rivalità tra senesi e fiorentini, rievocando ironicamente Monteaperti. Poi, Renzi ha aperto il microfono sulla gente per una raffica di domande. Le risposte dell’ex premier avranno fatto fischiare le orecchie agli scissionisti del Pd, a Salvini e ai Grillini.
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