Palio, tanti i segni che fanno sognare / FOTO

Il colpo d'occhio dice Pantera. Ma c'è anche tanta Selva

La parte alta del Drappellone

La parte alta del Drappellone

Siena, 27 giugno 2017 - Laura Brocchi dice che cabale non ne ha messe nel suo Palio degli affetti, così è stato ribattezzato per i numerosi richiami emotivi. «Ognuna ci vedrà i suoi», ha ammesso l’artista  dopo la presentazione, brillando di felicità. Ne è ricco, in effetti, questo Drappellone.

Il colpo d’occhio dice Pantera: il manto della Madonna accostato al rosso del vestito della Vergine di Provenzano. Ma anche le quattro stelle che punteggiano la veste azzurra, appunto, rammentano il cielo del Drappellone vinto nel 1994.  Come dimenticare però  la Selva? E’ ben presente l’arancio (potrebbe però anche essere del Leocorno)  nel gioiello sul petto della Vergine. Arancioni e verdi sono poi le decorazioni nel cielo che richiamano il Teatro dei Rozzi. Non solo. La madre di Laura Brocchi, Daniela, era una selvaiola. Suo il volto della Madonna. Ancora segni per la Selva: è la stessa Laura Brocchi a svelare che lo sguardo irradiante del cavallo è frutto della  paura avuta da piccola vedendo il cavallo di Attardi. Quel Drappellone fu vinto da Vallepiatta. 

Non finisce qui. Il giubilo – questo ha voluto rappresentare con i raggi che partono dal cavallo –  si tinge di giallo. C’è anche tanta foglia d’oro nella seta che potrebbe evocare l’Aquila. E il filo rosso cremisi che sembra tenere unite le mattonelle di rame argentato? Poco visibile ma è quello che attraversa tutte e 10 le Consorelle, come fosse un ‘tema’.  Torre, la Contrada della Brocchi.  Il cavallo bianco? Di recente, nel 2011,  è stata la Giraffa a vincere con Fedora Saura, che aveva il manto di tale colore.