Derubati i donatori di sangue: "Non abbiamo più niente: aiutateci"

L’appello del presidente Burrini. Portati via persino utensili da cucina

Locali a soqquadro

Locali a soqquadro

Siena, 22 ottobre 2017 - BOLLITORE industriale, tagliaerba, friggitrice, decespugliatore. E ancora. La bilancia elettronica, l’affettatrice professionale, persino l’impastatrice per la pizza e un set di coltelli di grande misura. Costoso. Viene da chiedersi se è una lista di nozze, scorrendo il materiale. «Solo una parte di ciò che i ladri hanno rubato. Non abbiamo più niente, dovremo ripartire da zero per proseguire l’attività ricreativa e sociale. Ma siamo nati nel 1976 e possediamo gli anticorpi per risorgere anche nei momenti più difficili», annuncia Francesco Burrini, presidente dell’Associazione Donatori di Sangue onlus di Uopini.

L’ELENCO infatti non è finito. «Mancano all’appello anche un trattore, un piano cottura industriale a quattro fuochi, i carrelli portapacchi e l’intera attrezzatura a corredo. Come se non bastasse è stato portato via l’unico mezzo che avevamo per spostarci, un pick up Skoda di colore bianco usato ogni giorno. Essersi accaniti contro di noi ha creato un danno gigantesco. Siamo una onlus e non produciamo reddito», lamenta Burrini. Ha appena lasciato la caserma dei carabinieri per denunciare un colpo che ha messo in ginocchio i Donatori di sangue. «Ormai siamo diventati un punto di riferimento a Uopini. L’attrezzatura ci serviva per l’attività di socializzazione che svolgiamo nel Parco, punto di riferimento per il paese. Ha un bellissimo viale di cipressi – spiega il presidente –, lo utilizzano tutti per passare qualche ora all’aria aperta, i bambini per giocare. Un brutto risveglio».

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