Scuolabus (foto di repertorio)
Monticiano (Siena), 19 novembre 2016 - Otto ore prigioniero del pulmino che lo portava alla scuola materna di Monticiano. Da solo. Al freddo, in una giornata umida e piovosa. Si erano dimenticati di lui, dopo aver parcheggiato il mezzo a fianco dell’istituto. «Un angelo, gli andrebbe dato un premio per come si è comportato a soli tre anni in una situazione tanto difficile», sentenzia il sindaco Sandra Becucci. Che ha subito chiesto alla cooperativa, cui è affidato il servizio di accompagnamento sul pulmino per conto dell’amministrazione, di sospendere l’addetto.
«Voglio che questa incredibile vicenda si conosca affinché non accada più – spiega la madre – e non intendo sporgere denuncia». Ma il paese è piccolo e i carabinieri, saputo del fatto, hanno raccolto le parole dei genitori. «Quando è sceso dal pulmino mio figlio ha gettato le braccia al collo del padre, piangendo. ‘Sono rimasto tutto il giorno dentro’, ha subito spiegato. Pensavamo che raccontasse una favola. Ma quando ha continuato, anche a casa, a dare la stessa versione, ho chiamato una maestra scoprendo che il bambino non era mai stato a scuola!» Restando chiuso nel pulmino dalle 8,30 alle 16,30. Non ha mangiato neppure la merenda. Il piccolo è forte e socievole. Si è ripreso bene dalla disavventura «anche se – conclude la madre – i primi giorni l’ho accompagnato io e il mercoledì faceva le bizze perché non voleva salire sullo scuolabus. ‘Non mi piace più andare lì’, la sua giustificazione». Come dargli torto.