Sorpresa, vince l’Archeodromo: è il museo più amato d’Italia

‘Art bonus’ alla Fortezza di Poggibonsi. Collaborazione con l’ateneo

L'Archeodromo

L'Archeodromo

Siena, 28 febbraio 2017 - Ha vinto l’Arena di Verona? No. Hanno vinto gli Uffizi? No. Il Museo Egizio di Torino? No. . E’ l’Archeodromo di Poggibonsi (nella foto) ad aggiudicarsi il premio Art Bonus dell’anno. mettendo dietro vere e proprie mete internazionali della bellezza e della cultura: luoghi conosciuti in tutto il mondo che hanno ottenuto meno voti dell’Archeodromo della Fortezza medicea di Poggibonsi, il primo museo open air dedicato all’Alto Medioevo.

Votazioni online aperte a tutti, massima trasparenza, il concorso, promosso da Ales Spa (società in house MiBACT) in collaborazione con LuBec - Lucca Beni Culturali, alla sua prima edizione ha incoronato un modello, quello dell’Archeodromo, che è un modo intelligente di coniugare sviluppo economico del territorio, cultura, buon gusto, qualità e innovazione nel raccontare la storia e comunicare l’archeologia.

Quella dell’Archeodromo è anche una scommessa vinta dal direttore scientifico del parco archeologico, il professor Marco Valenti, dell’ateneo senese, e dal suo staff, che hanno trasformato la Fortezza e il villaggio carolingio ricreato dagli stessi archeologi in un luogo pulsante, vivo, come confermato dalla presenza anche ieri alla premiazione di intere scolaresche. Già, la premiazione. A farla è stato Antimo Cesaro, sottosegretario ai beni culturali e al turismo, che ha consegnato la targa ad Archeòtipo srl, Comune di Poggibonsi e Edil Co. s.r.l., che in qualità di mecenate ha stanziato un fondo a favore dell’Archeodromo.

«Questo premio oltre a gratificare un progetto di valorizzazione museale nuovo e di grande suggestione, ha detto Cesaro, rappresenta idealmente un riconoscimento a quanto realizzato in questi due anni e mezzo di Art Bonus. A conforto, infatti, non ci sono infatti solo i dati numerici, in continuo crescendo, ma soprattutto c’è la diffusione di una nuova consapevolezza sull’importanza della cooperazione tra pubblico e privato sul tema dei beni culturali». Dalla parole del sindaco di Poggibonsi, David Bussagli, traspare un legittimo orgoglio.

«Questo ulteriore premio è la prova di come la sinergia tra istituzioni sappia creare situazioni di sviluppo per un’economia dei beni culturali, afferma il primo cittadino. E’ anche la prova che il lavoro serio paga». Nel boom dell’Archeodromo c’è molto della nostra Università. «Un ringraziamento a un gruppo di persone che lavora con dedizione e passione a questo progetto e alla sua crescita – dice il rettore Francesco Frati – Questo premio è una gratificazione per il loro impegno. Installazioni come questa contribuiscono a comunicare alla cittadinanza il valore e i risultati di un progetto di ricerca».