Al via il Mercato nel Campo, con una dolcissima edizione

Come nel Trecento, la 'conchiglia' di piazza tornerà a essere luogo di commercio e di relazioni sociali

Oltre 160 i banchi in Piazza del Campo

Oltre 160 i banchi in Piazza del Campo

Siena, 30 novembre 2016 - Saranno i dolci tipici senesi e il meglio dei prodotti made in Italy i protagonisti del ‘Mercato nel Campo’. Un appuntamento imperdibile, quindi, per gli amanti dello zucchero e del buon cibo, quello di sabato e domenica. Come nel Trecento, la ‘conchiglia’, cuore pulsante della città, tornerà a essere luogo di commercio e di relazioni sociali. Oltre centosessanta banchi metteranno in mostra i migliori prodotti dell'enogastronomia e dell'artigianato per dare vita a un appuntamento unico, sulle tracce di quanto avveniva nel Medioevo. Cibo e non solo, perché in occasione della due giorni di Mercato, il Cortile del Podestà di Palazzo Pubblico, ospiterà “Vinarte”, il salotto del gusto scelto dal Consorzio Vino Chianti Classico per concludere l’anno di celebrazioni del Chianti Classico per i suoi trecento anni. La suggestiva location ospiterà la mostra-mercato dei prodotti enologici, che per l’occasione sarà dedicata completamente al Chianti Classico, al suo territorio, al suo vino e alla sua storia. Nei due giorni di Mercato, Siena ospiterà anche un ricco cartellone di eventi dedicati al gusto con laboratori, cooking show, attività per bambini e presentazione di libri. Ai cavallucci, al panforte e ai ricciarelli, saranno dedicati anche cooking show e laboratori. Le ricette della tradizione saranno realizzate sia da chef non pasticceri, che da cuochi amatoriali che conservano nelle loro mani una tradizione lunga e ricca di segreti, come quella che contraddistingue il patrimonio dolciario senese, che con il panforte e il ricciarello ha ottenuto il primo riconoscimento igp europeo, rappresentato in Piazza da Co.Ri.Panf., Comitati Promotori IGP Ricciarelli e Panforte di Siena e dai suoi associati. Non solo, però, sarà possibile rifarsi la bocca anche con altre prelibatezze, dai salumi alla pasta fresca, dai formaggi all'olio, dal miele allo zafferano, dalle erbe aromatiche, fino alla frutta e alla verdura di stagione. Tutti i cooking show e i laboratori saranno condotti da Annamaria Tossani. Spazio, inoltre, alle esibizioni ai fornelli degli chef Stefano Pinciaroli del ristorante PS di Cerreto Guidi, che sabato alle 16 si cimenterà nella preparazione di un piatto inedito dedicato a Siena e ai suoi dolci tipici. Domenica, alle 17, sarà la volta della chef Entiana Osmenzeza, del Gurdulù di Firenze, che per l’occasione presenterà una sua interpretazione del dolce senese dedicato alla città che la ospita. Le dolci tradizioni senesi saranno al centro anche dei laboratori artistici con protagonista David Belsito, chef e medaglia d’argento alle Olimpiadi dei Cuochi, che sabato dalle 15, realizzerà in piazza le sue sculture in margarina, che gli sono valse il riconoscimento più alto nella gara tra chef per la realizzazione di opere d'arte con l'impiego di prodotti alimentari. Domenica alle 18, Fabrizio Mazzantini, Maitre d’hotel, ci riporterà indietro negli anni facendoci gustare il fascino della ‘lampada’, dedicando le sue crepe al dolce senese. Nella due giorni, dalle 11 alle 19, sono in programma i laboratori dedicati a tutti i bambini a cura di QCertificazioni, per imparare a conoscere le piante e gli animali. Oltre che agli incontri di educazione alimentare lo spazio for kids del Mercato proporrà originali approfondimenti dedicati ai concimi organici per imparare a creare il compost con i rifiuti di tutti i giorni e scoprire la storia di un seme, seguendo il suo percorso dal campo alla tavola. Spazio anche all'editoria. Il “Mercato delle Idee”, il salotto letterario con mostra mercato di libri con ospiti volumi e autori, aprirà i battenti sabato alle 16 con la presentazione di ‘Fiori di Bach’ di Antonella Meini; ‘Papamusc’ di Ada Bellanova (alle 16,40); di ‘Q.B. – Quanto Basta’ scritto da Francesco Fagnani (ore 17.20) mentre alle 18 il primo giorno del “Mercato delle Idee” si chiude in compagnia di ‘Al mio Doc. Grazie’ di Martina Santi. Domenica 4 dicembre la “Piazza di Libri” tornerà alle ore 15 con Vittorio Cotronei e 'Andalù'; alle ore 15.40 con la presentazione della ristampa anastatica ‘Quaderno del nulla’, diario di Dina Ferri a cura di Idilio Dell’Era. Alle ore 16.20 sarà la volta di ‘Una vita per il cinema. L’avventurosa storia di Umberto Lenzi regista’ di Silvia Trovato e Tiziano Arrigoni; alle ore 17 ‘Novelle per il terzo millennio’ di Bruno Alfonsi e alle e alle ore 17.40 ‘In cucina con Nonna Titti’ di Tiziana Zanchi. Nel lungo weekend l’Università di Siena presenterà i risultati del progetto di valorizzazione di prodotti autoctoni di filiera corta. Per l’occasione i ricercatori dei Dipartimenti di Scienze della Vita e di Scienze Fisiche, della Terra e dell’Ambiente presenteranno i dati della ricerca Basiq che indica la Bottega Alimentare della Sostenibilità, Identità e Qualità, nata con l’obiettivo di caratterizzare una serie di prodotti selezionati dal punto di vista della Sostenibilità ambientale delle produzioni, dell’Identità e autenticità attraverso la tracciatura del Dna e della Qualità nutraceutica. Nella conchiglia ci sarà spazio anche per l'allestimento inedito di cartoline illustrate del ‘900 selezionate dalla collezione privata di Gianguido Landi e raffiguranti i dolci tipici senesi. Un viaggio attraverso 32 immagini illustrate che si ritroveranno, insieme ad altre, sfogliando il quaderno ‘Dolcemente Siena’, pubblicato da Betti Editore. Il volume contiene anche le ricette tipiche dei dolci della tradizione senese. Ad arricchire il racconto per immagini e parole ci saranno anche due postazioni fisse dedicate alle spezie, dove un antico speziale spiegherà al pubblico la materia prima che viene usata per la preparazione dei dolci. La storia del Mercato nel Campo. Il “Mercato Grande” si svolgeva una volta a settimana nella Siena del XIII secolo. La “regina” del mercato era la treccola, ovvero la rivenditrice di verdura, ortaggi, legumi, ma anche di prodotti di derivazione animale come latte, uova e formaggio. Tanti erano anche i carnaioli che offrivano le loro carni macellate e la selvaggina; rilevante era il ruolo dei pizzicatoli, che vendevano dai salumi alle spezie. Numerosi erano gli agricoltori che portavano i prodotti dell’orto e delle raccolte stagionali. Tra gli artigiani presenti anche i cuoiai, i calzolai, i venditori di stoffe, i coppai, i cestaioli e i barlettai, venditori di botti e barili. Nella rievocazione contemporanea alle figure storiche si aggiungeranno pasticceri, produttori di vino, miele, zafferano, orafi e rilegatori raggruppati fedelmente nella conchiglia di Piazza secondo le regole di sistemazione che rispettano le tipologie di prodotto e gli spazi del mercato così come avveniva nel Medioevo.