Grande azienda trasferirà la sede a Siena: investimenti da 10 milioni

Biotecnologie e scienze della vita motore di sviluppo

Laboratorio

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di LAURA VALDESI Siena, 6 ottobre 2014 - MUSICA per le nostre orecchie. «Un’importante azienda, stiamo negoziando da tempo, si trasferirà a Siena armi e bagagli. Significa che arriverà con risorse umane ed è pronta ad investire 10 milioni di euro. Il motivo? Intende stare fisicamente vicino a dove vengono forniti servizi specializzati per la sua produzione. Dunque, nell’ambito di Toscana Life Sciences». Stringato come un lancio di agenzia il messaggio di Fabrizio Landi, presidente della Fondazione Tls. Sufficiente tuttavia per indicare la strada «che porta all’intreccio fra cultura, salute e ricerca, uno dei cardini progettuali della candidatura ‘Siena 2019’. La conferma del solido legame esistente fra territorio e scienze della vita», rilancia il sindaco Bruno Valentini. Riferendosi, ovviamente, alla corsa per Siena capitale che, in caso di successo (e non solo) «potrebbe rappresentare terreno fertile dove le buone idee trovano futuro, invertendo il trend della fuga di cervelli».

Va oltre Landi, snocciolando cifre che raccontano come circa il 20% degli operatori toscani del settore legato appunto alle scienze della vita lavori nel Senese: circa 4mila addetti. Lo ascoltano alcuni ricercatori che hanno prestato il volto alla mostra «Le molte facce del biotech» aperta fino al 31 ottobre al Santa Maria, promossa da Siena Capitale e Fondazione Tls. «Presenta volti e identità di giovani scienziati che rappresentano il domani della città e possono essere motore di sviluppo», sottolinea infatti Pier Luigi Sacco, direttore di candidatura. E quando Landi annuncia il proposito di trasformare Siena in regina europea dei vaccini «sperando che sia al contempo anche capitale culturale», Francesco Frati, pro rettore dell’Ateneo, evidenzia «come la ricerca rappresenti una leva per la crescita imprenditoriale del territorio considerando gli spin-off universitari attivati nell’area biotecnologica».

Stuzzica l’idea dell’azienda in arrivo con 10 milioni di investimenti sul piatto. Landi aggiunge solo che a spingerla verso questi lidi «sono appunto servizi di qualità che può trovare. Faccio un esempio: abbiamo uno stabulario gestito molto bene con standard internazionali. Credo che, poiché questa è la richiesta delle aziende del settore, sarebbe opportuno attivare anche corsi per chi esce dalle superiori in modo da fornire risorse umane già pronte ad essere inserite nel mondo del lavoro». «Creare un luogo di ricerca applicata all’industria: ecco quello che faremo comunque, anche se non dovessimo vincere. Ma io resto ottimista», sentenzia il sindaco. E lancia uno strale all’ex ministro Giulio Tremonti che avrebbe giudicato negativamente l’eventuale incoronazione di Siena: «La gara non si fa per dare un contentino a pezzi d’Italia rimasti indietro, né per eleggere la reginetta di un concorso di bellezza ma sui contenuti. E su questo ci batteremo fino al 17 ottobre».