Sciopero, a rischio la raccolta dei rifiuti

Agitazione nazionale per il rinnovo del contratto, mercoledì 15 garantiti solo i servizi minimi essenziali. Presidio dei lavoratori a Firenze

Un mezzo per la raccolta dei rifiuti (Germogli)

Un mezzo per la raccolta dei rifiuti (Germogli)

Firenze, 13 giugno 2016 - Tornano a incrociare le braccia i lavoratori del comparto dell'igiene ambientale sia privato che pubblico. Mercoledì 15 giugno è stata indetta da Fp-Cgil, Fit-Cisl, UilTrasporti e Fiadel un’intera giornata di sciopero nazionale, a sole due settimane dalla precedente del 30 maggio, per cercare di sbloccare la vertenza per il rinnovo del contratto con Utilitalia e Fise/Assoambiente, che si sta facendo durissima.

In Toscana sono coinvolti circa 5.500 addetti e verrà effettuato un presidio a Firenze, in via dei Gondi, dalle 9,30 alle 12,30. I lavoratori intendono così chiamare in causa anche i sindaci delle città, visto che la maggior parte delle aziende del settore sono municipalizzate a capitale pubblico.

“I lavoratori, con la loro straordinaria adesione allo sciopero ed ai presidi territoriali del 30 maggio – dicono i sindacati - hanno chiesto di andare avanti per avere un rinnovo contrattuale che migliori i turni, i pesantissimi carichi di lavoro, le regole sugli appalti e sui passaggi di gestione, che ampli le garanzie sulla salute e sulla sicurezza, che eviti il potere discrezionale sui licenziamenti facili e che dia i giusti aumenti retributivi. Non faremo nessun passo indietro e, anche con questa iniziativa di sciopero, vogliamo rivolgerci a Anci, sindaci e amministrazioni locali per spiegare le nostre posizioni su questa dura vertenza, in cui ci troviamo a fare i conti con comportamenti arroganti e antisindacali da parte delle aziende”.

“Dobbiamo fermare – concludono Fp, Fit, Uiltrasporti e Fiadel - chi vuole i lavoratori precari, in appalto alle mille cooperative che servono solo alle logiche di finanza aziendale, e vuole impoverire ancora di più il nostro lavoro".