Festival della Mente
Sarzana, 9 Luglio 2014
TRE giornate con 60 relatori e 39 incontri, tra conferenze, spattacoli, workshop e momenti di approfondimento, per esplorare la nascita e lo sviluppo dei processi creativi. Sarzana è pronta a diventare nuovamente roccaforte della cultura, con l’undicesima edizione del Festival della Mente, in programma dal 29 al 31 agosto, nel centro storico cittadino. Scrittori, artisti, fotografi, designer, scienziati, psicologi, psicoanalisti, filosofi e storici di fama nazionale e internazionale, si daranno appuntamento per dare nuova linfa al Festival, il primo in Europa dedicato alla creatività e ai processi creativi, promosso dalla Fondazione Cassa di Risparmio della Spezia e dal Comune di Sarzana, quest’anno con la direzione scientifica di Gustavo Pietropolli Charmet. L’occasione è ghiotta per parlare di cambiamenti e speranze della società di oggi, rivolgendosi con un linguaggio accessibile al pubblico ampio, vario e affezionato. Come ogni anno, in programma laboratori di creatività per i più piccoli: un vero e proprio festival nel festival, con circa 21 eventi (50 con le repliche), curato da Marina Cogoli Biroli e realizzato con il contributo di Carispezia – Gruppo Cariparma Crédit Agricole, con il suo presidente Andrea Corradino. «Il Festival della Mente è un cantiere aperto dove si produce un insolito tipo di cultura» ha sottolineato Pietropolli Charmet. E così, come lui, il presidente della Fondazione Cassa di Risparmio della Spezia, Matteo Melley, che ieri, durante la presentazione dell’edizione 2014 del Festival a Milano, ha ricordato come l’ente di via Chiodo «sviluppa il ruolo di “investigatore culturale, garantendo la sostenibilità finanziaria all’evento, in tempi così difficile, consapevole delle ricadute non solo economiche per tutto il territorio». Uno sguardo, poi, alle nuove generazioni, come ha evidenziato il sindaco Alessio Cavarra: «Una scelta scelta importante e coraggiosa per iniziare a ragionare di futuro». Giovani che potranno ascoltare parole di profondo significato culturale e sociale.
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