"Presepiamoci", veri messaggi di pace / VIDEO

Successo per l'iniziativa della "Nazione", premiate quindici classi nella giornata conclusiva con l'imam Izzedin Elzir, il vescovo di Grosseto Rodolfo Cetoloni e il sottosegretario Gaabriele Toccafondi

"Presepiamoci" nell'Auditorium de La Nazione (Umberto Visintini/NEWPRESSPHOTO)

"Presepiamoci" nell'Auditorium de La Nazione (Umberto Visintini/NEWPRESSPHOTO)

Firenze, 22 dicembre 2015 - Grande successo dell'iniziativa della Nazione "Presepiamoci", organizzata dal nostro giornale con l'invito alle scuole a realizzare il presepe in classe, come simbolo di pace. Alla giornata conclusiva e di premiazione, c’è chi è arrivato con il pullman insieme al resto della classe, chi con i genitori. Sezioni intere e gruppi di insegnanti da ogni parte della Toscana, ma anche dall’Umbria e dalla Liguria. Bimbi delle materne, ragazzi delle scuole primarie e secondarie, oltre che dei licei.

Tutti insieme per una giornata di festa e di riflessione sul senso del presepe ma anche, e soprattutto, sul valore dell’integrazione culturale. Per ribadire, come è stato più volte ripetuto dall’imam di Firenze e presidente dell’Unione delle comunità islamiche d’Italia «Ucoii» Izzedin Elzir, dal vescovo di Grosseto monsignor Rodolfo Cetoloni e dal sottosegretario alla pubblica istruzione Gabriele Toccafondi, ospiti ieri della cerimonia, che «l’accettazione dell’altro passa dalla conoscenza della diversità e non dalla sua cancellazione».

Un pomeriggio emozionante, quello che ieri ha concluso l’iniziativa "Presepiamoci" organizzata dal nostro giornale per incoraggiare le scuole di ogni ordine e grado a realizzare il presepe nelle classi, inviando una foto in redazione per partecipare al progetto. Alla fine, dopo aver esaminato centinaia di mail e più di mille foto, la giuria ha scelto le quindici capannucce ritenute più meritevoli per originalità di realizzazione e profondità del messaggio. E ieri, la classi premiate sono arrivate, al completo o rappresentate da delegazioni, nell’auditorium Monti della Nazione di Firenze, straordinariamente affollato. Qui hanno ritirato il premio, consegnato dal direttore della Nazione Pier Francesco De Robertis e dagli ospiti della cerimonia: un abbonamento on line di un anno alla Nazione, ma anche un attestato per tutti i presenti. E fra i bambini, secondo quello che era lo spirito dell’iniziativa, c’erano tanti alunni di religioni diverse. A dimostrare, secondo quello che era lo spirito della nostra iniziativa, che storia e tradizione non sono mai nemiche dell’integrazione. E che il presepe può essere davvero uno strumento di unione e conoscenza reciproca.

Ecco i premiati dal nostro giornale: il liceo classico della lontana Foligno; le primarie dell’istituto comprensivo Falcone di Cascina (Pisa); la primaria Nerucci di Montale (Pistoia); la primaria Beata Maria De Mattias di Firenze; la secondaria dell’istituto comprensivo Puccini di Pescaglia (Lucca); l’istituto comprensivo Grosseto 4 di Grosseto; la primaria Salvetti di Pieve Santo Stefano (Arezzo); la primaria di Ponte a Egola di San Miniato (Pisa); la scuola per l’infanzia e la primaria di San Giorgio dell’istituto comprensivo Primo Levi di Prato; la primaria Gianni Rodari dell’istituto comprensivo Menconi di Carrara; la primaria Massimo d’Azeglio di Pieve a Elici, dell’istituto comprensivo di Massarosa (Lucca); la primaria Galilei di Vinci; la primaria Garibaldi dell’istituto comprensivo 4 di La Spezia; le primarie Cassioli di Asciano e di Arbia, in provincia di Siena; l’istituto Sacro Cuore di Livorno. Come ulteriore premio la cerimonia si è conclusa con la ghiotta merenda, gentilmente offerta dal Cescot di Firenze, attraverso il laboratorio formativo legato alla ristorazione di Confesercenti.

Lisa Ciardi